"Sicuramente- continua Belli -ha influito il bisogno di acquisti di abbigliamento, calzature e generi di prima necessità e utilità per la casa ed il lavoro, che per anni non si sono potuti fare, ma anche le notizie positive provenienti dalle borse,dallo spread,dalla ripresa della Germania (boom dei consumi e minima disoccupazione) e degli Stati Uniti."
"I consumatori e le imprese, hanno dato un credito di fiducia alla classe dirigente italiana. Ora speriamo che vengano ripagati dai nuovi governi (nazionali,regionali e comunali) che verranno con misure di ripresa e di incentivi ai consumi investendo sulle famiglie e le imprese. Gli aumenti del gas, delle autostrade, il canone tv e poi l’iva e le tasse, non fanno ben sperare. La CGIA dichiara che il costo per le famiglie dell’ ultima manovra può arrivare a 1500 euro l’ anno.
I cittadini consumatori-elettori questa volta vogliono dire la loro e partecipare,senza delegare al politicante di turno (si salvano in pochi) che appena eletto si dimentica, preso da problemi di parte e di apparato, avulsi dai bisogni veri dei cittadini.
Questa volta i consumatori e le loro associazioni insieme a quelle di categoria e sociali stanno dando e daranno le loro idee da inserire nei programmi delle forze politiche partecipando anche direttamente nelle liste con propri rappresentanti.
Dopo il fallimento dei politicanti ed ora dei professori al governo, non c’e rimasto altro che affidarsi a dare rappresentanza a chi i problemi li vive ogni giorno sulla propria pelle come tutte le famiglie ed aziende, per una vera democrazia diretta e non delegata.
Vedremo quali partiti sapranno approfittare di questa offerta di partecipazione diretta,chi non lo farà è destinato a perdere e nel tempo a scomparire dalla scena politica."
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