Ho letto su alcuni quotidiani locali le patetiche dichiarazioni fatte alla stampa dal sindaco Marini volte a tranquillizzare gli “elettori” sul fatto che il suo mega Aeroporto si farà. Parola di sindaco con avallo incondizionato del Ministro! E non solo. L’affermazione del nostro amato primo cittadino “mi fido del ministro Matteoli” ed il riferimento “a gufi che ogni giorno tenterebbero di remare contro lo sviluppo e la crescita di questa città” ha eccitato la fantasia di Caravello, fante alato recentemente ingaggiato da “Viterbo vola” che – nel prostrarsi fedelmente di fronte a queste affermazioni storiche del sindaco – ha rincarato la dose proferendo solennemente: effettivamente di questi “iettatori” non se ne sente tutta questa necessità, anzi ne faremmo volentieri a meno. E poi giù a citare sondaggi attraverso i quali risulterebbe che la quasi totalità dei viterbesi sarebbe ultrafelice di ereditare gli stessi problemi di Ciampino, piazzando a ridosso della città un aeroporto internazionale di iniziali 5 milioni passeggeri anno a potenziali 20 milioni (a regime).
Dunque tiriamo le somme su questi vaniloqui.
Si continua, con pervicacia, a nascondere la verità ed a parlare in modo semplicistico di un generico aeroporto che, come tale – mi pare normale – nelle aspettative della popolazione rappresenterebbe indubbiamente un ulteriore volano di sviluppo economico per il territorio. E chi lo ha
Nel 2002 io stesso predisposi alcune linee progettuali per una aeroporto regionale compatibile con una città d’arte e ricca di risorse termali. Il sen. Bonatesta ricevette per quell’aeroporto anche finanziamenti che non si sa bene dove siano andati a finire. L’assessore al volo che partecipava all’epoca ai lavori di quell’ufficio se lo dovrebbe ricordare…
In realtà sono sempre più numerosi i viterbesi che ormai hanno ben capito che se non ci fosse stato qualche personaggio maggiormente interessato a lanciare ipotesi di fantasiose e costosissime megastrutture (per decine di migliaia di posti lavoro), da effetti devastanti per il territorio e la salute dei cittadini, oggi l’aeroporto cittadino l’avremmo già realizzato come lo sta realizzando Frosinone in mezzo alle montagne!!
Ma si sa l’ambizione politica e la spasmodica ricerca di una poltrona a volte fanno passare sopra tutto e tutti. E questi sarebbero gli amministratori (pochi per la verità rimasti senza ancora un avviso di garanzia) che hanno a cuore lo sviluppo economico del viterbese?
Abbiano il coraggio questi cacciatori di gufi e iettatori di sottoporsi ad un faccia a faccia con chi ha tutti gli strumenti informativi per far conoscere ai cittadini la verità.
L’80 per cento dei viterbesi – e questi sono i dati reali – vuole un aeroporto compatibile con il territorio, atto a soddisfare le esigenze della popolazione locale e certamente non ad essere assalito da centinaia di voli al giorno e decine di migliaia di passeggeri, dal mordi e fuggi, che non porterebbero alcun valore aggiunto alla Tuscia.
Questi sono i cittadini che amano e rispettano in modo autentico la loro terra e non accettano di essere liquidati da chicchessia quali gufi o iettatori.
Chi è maggiormente incline a esternazioni alla Totò si dedichi ad attività teatrali, dove probabilmente avrebbe anche maggiore successo, e lasci fare al politica a uomini di più elevata cultura e professionalità.
Se poi questi signori che vorrebbero far credere di rappresentare i desideri della maggioranza della popolazione, sono per proporre ostracismo e gogna per chi non la pensa come loro, lo facciano pure, ma in modo meno ambiguo e più aperto. Hanno dalla loro il potere…..ma forse manca loro il coraggio.
A proposito, ma anche chi indaga viene incluso tra i gufi e gli iettatori??
Bruno Barra
- Uno Notizie Lazio - Viterbo -
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