Visita della consigliera di Parità, Daniela Bizzarri,
nell’arcipelago africano
La Provincia sbarca a Capo Verde, arcipelago a poco più di 500 chilometri dalle coste senegalesi. Dopo “Moonchild, concerto per Capo Verde” con Arturo Stalteri, tenutosi ad aprile al teatro dell’Unione a favore della comunità femminile del Paese, la consigliera di Parità, Daniela Bizzarri, si è recata nei giorni scorsi nella città di Praya, nell’isola di Santiago che fa parte dell’arcipelago, per firmare un Protocollo di amicizia.
“Si tratta – spiega Bizzarri – di un primo accordo per articolare insieme dei programmi di cooperazione tra la Provincia di Viterbo e la città di Praya, rappresentata dal sindaco, Manuel Varella Neves, dall’assessora Margarida Rocha, responsabile della Cooperazione, e da Maria de Lourdes, coordinatrice del progetto di Cooperazione internazionale dell’associazione Tabanka”.
“Il progetto della Provincia – spiega la consigliera - consiste nell’adozione di un villaggio in cui verranno realizzati i servizi igienici all’interno delle abitazioni in cui vivono prevalentemente donne e bambini. Tutto questo per migliorare la loro condizione di vita”.
Il documento è stato firmato alla presenza di tutte le delegazioni straniere dei Paesi che collaborano per analoghi progetti. Data la partecipazione dei rappresentanti di altri Paesi, invitati per condividere anche la festa per la celebrazione del 150esimo anniversario della fondazione della città di Praya, l’atto ha avuto una rilevanza internazionale.
“Un aspetto, quello della rilevanza internazionale, ribadito e sottolineato nell’ambito di una manifestazione cui ha preso parte il presidente della Repubblica di Capo Verde, Pedro Verona Pires. Per l’occasione – racconta Bizzarri - si è tenuto anche lo scambio dei doni. Al presidente è stato consegnato lo stemma della Provincia e del Comune di Viterbo, nonché un dvd sul trasporto della Macchina di Santa Rosa. Al sindaco è stato donato un bozzetto della Macchina. Doni particolarmente apprezzati, quando ho spiegato come si svolge la festa della nostra patrona e l’unicità del trasporto”.
Il protocollo verrà ratificato a giugno, quando il sindaco di Praya verrà a Viterbo. Partirà, quindi, l’azione programmatica.
“Nei cinque giorni di visita, conclusi gli appuntamenti istituzionali – continua – l’assessora Rocha mi ha accompagnato al villaggio che verrà da noi adottato con la ratifica del protocollo. Abbiamo anche visitato la scuola principale per inserirla in un progetto che coinvolge, oltre alla Provincia, l’Unicef, l’Università della Tuscia, la Regione Lazio e numerose scuole del territorio”.
“E’ stata un’esperienza toccante – conclude – che mi ha permesso di toccare con mano delle realtà che non avrei mai immaginato potessero esistere. Sono rimasta particolarmente colpita dalla calorosa accoglienza che le donne e i bambini, pur vivendo in condizioni di estrema indigenza, mi hanno riservato sia nelle scuole che nei quartieri. Ringrazio sentitamente tutte le autorità del Comune di Praya per l’ottima organizzazione degli eventi, ma soprattutto per l’affettuosa ospitalità che mi hanno offerto”.
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