"Semo tutti de 'n sentimento?" Finalmente, più persone possono rispondere a questo richiamo all'attenzione, all'unione, alla forza del gruppo, alla coesione. Quest'anno, una delle cene dei facchini in piazza san Lorenzo, in particolare quella del 28 agosto, ha visto protagonisti delle interpreti di lingua dei segni sul palcoscenico. L'intera serata è stata tradotta. Non solo presentazioni, ringraziamenti, avvisi, ma anche le canzoni dello spettacolo "Cantando a Santa Rosa".
Da un'idea di Laura Stella, direttrice artistica di Fantasia Flamenca, è nato questo spettacolo che ha visto le danzatrici segnare alcuni versi all'"unisono" con l'interprete Ester Veruschi, sul palco. Le canzoni, scritte e musicate da Giorgio Sdinami e Gianfranco Pirroni, magistralmente cantate da Luisa Stella, sono state infatti eseguite non solo con la voce ma anche con i segni, per includere i sordi e le persone che utilizzano la LIS nelle tradizioni della città. Davanti a più di 1000 persone, si è tenuto uno spettacolo quasi unico nel suo genere. È intervenuto anche il Presidente della sezione dell'ente nazionale sordi di Viterbo Andrea De Santis, messo in voce dall'interprete Sabrina Faina, per ringraziare e complimentarsi per la riuscita dello spettacolo.
Presente anche il tavolo della provincia, con il Presidente Romoli. Va ricordato che la provincia lo scorso anno istituì il Registro Provinciale, con la funzione di albo, segno di attenzione alla cura e alla correttezza.
Ma non finisce qui!
Anche lunedì 2 settembre, in occasione de "La Contesa", sarà ripetuto lo spettacolo con altri due pezzi in aggiunta, novità per la serata.
Va rafforzandosi così un lavoro che permette maggior inclusione e partecipazione. E non solo. Che amplifica le emozioni, perché aggiunge un canale comunicativo a quello uditivo di solito utilizzato. L'espressione del corpo, del viso e delle mani, rafforza i significati e li fa passare per altre strade, aggiungendo e non togliendo possibilità di commozione.
L'appuntamento è quindi la sera del 2 settembre, ore 21, a piazza San Lorenzo per "vivere e rivivere" emozioni condivise e universali, nel nome della nostra amata Santa Rosa.
FANTASIA FLAMENCA