Ultime news - Unonotizie.it - Le infiltrazioni mafiose nel Lazio sono un fenomeno in continua crescita. Dallo smaltimento dei rifiuti all’acquisizione di supermercati e grandi centri commerciali, dagli appalti pubblici al riciclo di denaro nel settore turistico: si moltiplicano nella nostra regione i segnali inquietanti sulla presenza della criminalità organizzata.
I frequenti arresti di prestanome e le confische delle proprietà dei malfattori mettono in rilievo sia l'accumulo di enorme ricchezza sia il controllo prepotente e violento da parte della mafia, ma anche di 'ndrangheta e camorra nelle provincia di Roma, Viterbo, Latina e Frosinone.
Chi non ricorda l'aggressione brutale compiuta da Roberto Spada ad Ostia, che tutti ricorderete, ai danni di una troupe del programma di Rai 2 "Nemo", durante le riprese di un servizio televisivo. Quell'aggressione è la testimonianza della volontà di riaffermare il potere del clan in un territorio caratterizzato da uno stato di assoggettamento e da una garanzia di impunità.
E' bene ricordare che la vittima dell'aggressione, il giornalista Daniele Piervincenzi, aveva incalzato Spada sul suo rapporto con Luca Marsella, candidato di CasaPound con il quale era anche ritratto in una foto amichevole. Indispettito, Spada ha colpito al volto il giornalista procurandogli la frattura del setto nasale per poi rincorrerlo con un bastone, come mostrato nelle immagini più volte trasmesse dai telegiornali. Insieme al giornalista, come ricorderete, fu colpito anche l'operatore della troupe, Edoardo Anselmi.
Non è un mistero che Ostia e il suo lido sia già da tempo soggetto ad appalti criminali da parte di clan mafiosi che si accaparrano aree demaniali e stabilimenti balneari per mezzo della corruzione di pubblici ufficiali. Il riciclo di denaro è una realtà che sta coinvolgendo sempre di più anche le zone di Viterbo, Tarquinia, Tuscania e Montalto di Castro. I gruppi criminali operano in diverse attività: ristorazione, supermercati, stabilimenti balneari, hotel, bar, sale da gioco ecc... ma anche nelle speculazioni edilizie o nell'acquisto di terreni e di aziende agricole.
Resteranno memorabili le battaglie sociali e politiche contro le infiltrazioni mafiose nella costa tirrenica portate avanti da Luigi Daga, ex sindaco di Tarquinia scomparso nel 2010, che, con l'Associazione Antimafia Caponnetto, si è sempre battuto per la salvaguardia di una sana imprenditoria richiamando spesso l'attenzione dell'opinione pubblica su casi sospetti o potenzialmente pericolosi per la sicurezza dei cittadini.
http://www.raiplay.it/programmi/nemo-nessunoescluso/
L. Telese
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