Siamo stufi di sentire parlare ogni giorno di Rom e mafia. Non si può terrorizzare la cittadinanza senza avere in mano niente. A me sembra che quando il nostro primo cittadino si trova in difficoltà su alcuni temi molto spinosi quale può essere in questi giorni il cementificio, tira fuori, come ancora di salvataggio la vicenda del trasferimento del campo nomadi a Tarquinia. L’altro giorno è stata avvistata una mosca che per caso transitava sopra i locali dell’ex polveriera ed il Sindaco come suo solito ha subito allarmato giornalisti, forze dell’ordine e cittadini.
E’ ora di finirla. E lo stesso vale per chi vede l’ombra della mafia anche nei campi tarquiniesi. Mi permetto di prendere a prestito una frase pronunciata dal nostro primo cittadino rivolgendola a lui e a chi getta discredito sul nostro territorio: “amate di più Tarquinia” e cercate di rovinarla il meno possibile, aggiungo io.
Inoltre mi è giunta notizia di una conferenza stampa alla quale non sono stati invitati alcuni corrispondenti locali. Ma da quanto tempo esistono giornalisti di serie A e di serie B? E’ forse un reato non pensarla come l’attuale maggioranza e nonostante tutto cercare di fare al meglio il proprio lavoro.
Infine mi pongo una domanda. Come si fa a sostenere a Tarquinia la mozione Bersani, un personaggio che quando è stato ministro poteva fermare la centrale a carbone ed invece si è rifiutato di dare ascolto alle istanze dei cittadini. Un consiglio però signor Sindaco mi sento di darglielo: i soldi dell’Enel li indirizzi tutti verso l’oncologia e l’ampliamento del cimitero che, probabilmente ne avremo bisogno in futuro.
Bruno Catini
Presidente Associazione politico-culturale IdeAzione
- Uno Notizie Tarquinia - Viterbo -
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