Civitavecchia - E’ possibile che una città come Civitavecchia, che tanto (troppo) ha dato e da all’Enel, non riesca, ancora oggi nel 2009, ad  eliminare i tralicci dell’alta tensione e sostituirli con i cavi interrati e sostegni ad alta tecnologia?  Noi non ci crediamo.
I cittadini di San Liborio fanno bene a preoccuparsi ed a lamentarsi dello stato in cui versa il quartiere. Come si può, mi domando, non appoggiare la battaglia che stanno portando avanti gli abitanti di S. Liborio? Questi cittadini chiedono “solo” di poter vivere in quartiere tranquillo e a misura d’uomo. Chiedono di far rimuovere i grossi tralicci dell’alta tensione e di risolvere gli annosi problemi che attanagliano il quartiere, compresi i continui furti nelle abitazioni che, nonostante le rassicurazioni del Sindaco Moscherini, continuano a verificarsi da mesi, ormai a cadenza giornaliera nella totale indifferenza di tutti. Gli ultimi due la notte scorsa.

Facendoci un giro per le vie del quartiere non si può non notare la presenza dei tralicci e l’eccessiva vicinanza ai palazzi, il manto stradale disastrato, i terreni incolti che nascondono ancora oggi discariche a cielo aperto, l’assenza perenne dell’acqua, i problemi legati alla sicurezza e la presenza  di ogni genere di animali, topi di fogna compresi, servizi zero o poco più.
Ci hanno contattato alcuni abitanti del quartiere esasperati per le condizioni in cui vivono (casette di legno a parte…) e ci dicono che la cosa triste è che la carenza di servizi e infrastrutture spingono sempre più gli abitanti a lasciare il quartiere per recarsi al centro, trasformando sempre più S. Liborio nel dormitorio della città. Eppure – essi sostengono giustamente – le loro tasse sono come quelle dei signori del centro.

Nello specifico giriamo all’Amministrazione comunale di Civitavecchia, nella persona del Sindaco Moscherini e degli Assessori competenti quanto da noi visto unitamente a ciò che ci hanno segnalato alcuni abitanti del quartiere:
in via Francesco Navona manca la segnaletica stradale;
in via Achille Izzi in prossimità delle scalette manca lo scivolo per i diversamente abili;
in via dell’Orto di Santa Maria incombono i tralicci dell’alta tensione;
la recinzione dell’autostrada è tagliata in diversi punti e probabilmente e questa è una delle vie di fuga preferite dei ladri “di quartiere”;
in molte vie di San Liborio, per la felicità dei ladri e dei carrozzieri, mancano i punti luce, le segnaletiche stradali e le segnaletiche orizzontali;
al di fuori della farmacia mancano i servizi essenziali (che dovrebbero nascere con il quartiere) e le zone verdi attrezzate degni di tale nome;
manca il controllo da parte dei Vigili Urbani, soprattutto nelle ore notturne (a proposito che fine ha fatto il Vigile di quartiere e il tavolo tecnico per la sicurezza..?!?).
E’ importante la progettazione delle grandi opere, ma di primaria importanza sono i “reali” bisogni dei cittadini: la salute pubblica, i servizi, l’inquinamento, la sicurezza,  la sanità e la qualità della vita.

La Destra di Civitavecchia è vicina ai concittadini di S. Liborio e si attiva sin da subito per esercitare una costante pressione affinché i bisogni del quartiere vengano inseriti realmente tra le priorità del Comune.
Ora, 2 anni è più sono passati da quando questa Amministrazione comunale muoveva i suoi primi passi e coniava il suo slogan di successo, ossia “la Giunta del fare”. Ora noi ci auguriamo che si trasformi presto nella “Giunta dei fatti”, magari partendo proprio da San Liborio trasformando così in “fatti” le tante promesse fatte agli abitanti di questo quartiere in campagna elettorale.
Buon lavoro Sig. Sindaco. O adesso o mai più!

CARLO STABILE
Responsabile per la sicurezza
La Destra di Civitavecchia

- Uno Notizie Civitavecchia - Roma -