VITERBO (UnoNotizie.it)
Continuano gli abitanti del centro a lamentare un gran frastuono per la Movida Viterbese, mentre i gestori dei locali registrano una stagione molto sotto tono.
Vogliamo proprio far chiudere queste attività? Vogliamo trasformare il centro storico in uno storico deserto? Continuiamo così, siamo sulla buona strada.
Da rappresentante della categoria comincio ad avvertire una preoccupazione, un tiro al bersaglio a bersagli ben visibili, i gestori dei locali serali.
Gente che lavora ed investe per far vivere questa città.
Gente che è disposta a sedersi e a trovare la soluzione, come hanno detto anche i gestori dello SHU a Piazza delle Erbe.
Per risolvere i problemi bisogna focalizzare bene i punti e non sparare nel mucchio.
Per curare un unghia incarnita, un chirurgo, non amputa un arto.
Ci lamentiamo dello sporco lasciato nelle strade dai nottambuli Viterbesi?
Gli operatori ecologici fanno un gran lavoro anche dopo il mercato del sabato, o a S. Faustino dopo il mercatino della frutta e verdura, proprio perchè il commercio crea anche disordine che poi va risistemato. Il commercio però crea anche luce, servizi e sicurezza. Crea lavoro, entrate e ricchezza per la città. Il commercio è il tessuto connettivo di ogni città e bisogna agire con grande cautela quando ci sono da risolvere delle problematiche specifiche come questa.
L'aria malsana e puzzolente c'è anche in vie dove non ci sono locali e la sporcizia la creano tutte le attività e non solo.
Insomma, teniamo bassi i toni senza offenderci e tanto meno schernire le persone.
Io sono Massimo Cardoni, rappresentante della Fiepet Confesercenti e non Don Chisciotte, come voi siete abitanti del centro storico, persone degne di rispetto e non spacciatori di fandonie.
Avevo già pensato di fissare un incontro con Prefetto e Questore, proprio per discutere dei disagi che voi vivete e per trovare la giusta soluzione e non una soluzione qualunque.
Se chiudiamo tutte le attività all'una di notte,non risolviamo il problema, anzi, rendiamo le buie vie del centro posti ancora meno sicuri per chi magari rientra a casa sul tardi.
Attraverso i divieti e basta, non aiutiamo i giovani a diventare più autodeterminati e rispettosi del prossimo.
Bisogna trovare la soluzione migliore e per questo bisogna imparare a comunicare con rispetto alle persone.
La comunicazione è quello su cui dobbiamo puntare,comunicazione diretta ai giovani e mirata ad aiutare la crescita anche intellettiva dei nostri ragazzi.
Dobbiamo curare la comunicazione anche tra di noi fatta non di esagerazioni e drammatizzazioni, ma di dati reali dei quali discutere.
Insomma sono sicuro che se riusciamo a mantenere i giusti toni ed il giusto rispetto attraverso un confronto si riuscirà a trovare la soluzione per la giusta programmazioni e vivibilittà di questa citta.
Comunque un risultato al centro lo abbiamo già raggiunto, adesso sono le ore 23 del 6 agosto e a C.so Italia vedo uno sconsolante deserto.
Con rispetto per gli abitanti del centro storico.
Massimo Cardoni
Fiepet Confesercenti
- Uno Notizie Viterbo -
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