SAN MARTINO AL CIMINO - VITERBO (UnoNotizie.it)
Leggo con piacere che il PD locale bacchetta l'amministrazione comunale per lo stato di degrado di San Martino al Cimino ed elenca una serie di carenze della zona, tra le quali l'ampliamento di Via del Colle.
Ma quante contraddizioni tra il dire e il fare! Come mai la circoscrizione e poi il nostro Comune, già tanto oberato dai debiti, ha proposto un costosissimo intervento di ampliamento di un piccolo tratto di via del Colle a S. Martino al Cimino, lasciando inalterato il tratto maggiore e più stretto? Per di più in una zona sottoposta a vincolo idrogeologico, ambientale e paesaggistico! ( San Martino è anche questo) I soldi di noi onesti contribuenti non dovrebbero essere meglio spesi? Non sarebbe più economico un senso unico alternato, magari regolato da semafori, destinando quei soldi ad altri interventi sicuramente più urgenti e risolutivi?? Non sarebbe stata quest'ultima una proposta più coerente, visto che la strada è già da anni teatro di scontri tra veicoli a causa della loro eccessiva velocità, e questo ampliamento non farebbe altro che avallare un siffatto vizioso comportamento?
Invece i "politicanti" viterbesi hanno pensato che questo intervento sia prioritario, a discapito di quei proprietari che si sono sempre battuti per salvaguardare dalle facili speculazioni edilizie, a cui il paese è sottoposto da decenni, strutture architettoniche e paesaggistiche, con i caratteristici alberi di castagno o i più rari agrifogli, bossi e biancospini. Viene da pensare che l'utilità pubblica sia spesso confusa con l'interesse privato, dato che proprio su quel tratto di strada sono state edificate villette troppo a ridosso della porzione stradale e che, infatti, vengono molto favorite dalla proposta di creare il marciapiede dalla loro parte e non da quella degli espropriati (senza sottolineare poi che i malcapitati pedoni sarebbero costretti ad attraversare in una curva senza visibilità!).
Enzo Ciriello
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