VITERBO (UnoNotizie.it)
Egregio Direttore,
leggo su un giornale locale on-line, che si sarebbe costituito un comitato di agricoltori viterbesi che si oppone alla costruzione di “ un nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo..”.
Ero rimasto lontano, per qualche settimana da Viterbo e pensavo, al mio ritorno, di trovare già le ruspe al lavoro dopo tutti gli autorevoli interventi avvenuti nel mese scorso, che precedette la mia partenza.
Invece ci trovo un comitato di agricoltori che si preoccupa del frutto del loro lavoro e, quindi, non si fida delle assicurazioni fornite a tutti dall’Assessore al Volo del Comune di Viterbo e dispensate a destra e a manca in questo ultimo anno.
Quando, più di un anno fa, fu diffusa la notizia che a due chilometri da Viterbo sarebbe sorto, non il secondo aeroporto del Lazio, ma il secondo d’Italia, a pari merito con Malpensa, che movimenta circa 20 milioni di passeggeri/anno, come previsto a regime per quello di Viterbo, la reazione fu quella di un piccolo paese di sessanta anni fa, dove sono cresciuto, alla notizia che arrivavano le giostre, con tanto divertimento e tanti premi per tutti.
Qualcuno, nel frattempo, ha cercato di informare la popolazione sulla reale portata dell’impatto sul territorio, come il Centro Studi (STASA) con coordinatore Bruno Barra, fornendo studi basati scrupolosamente su criteri scientifici, ed individuando, con lo stesso metodo scientifico, localizzazioni meno impattanti, per la realizzazione di una tale opera; in pratica, dimostrando che non era una vecchia giostra e nemmeno un moderno parco giochi!
Forse tali sforzi hanno contribuito a scalfire il muro di certezze che la propaganda pro- aeroporto, sostenuta anche dai media locali, a parte alcune eccezioni, come il Suo Giornale, con una parzialità che ricorda, forse, i tempi della Prava, organo di stampa del Partito Comunista dell’Unione Sovietica e che, in italiano, significa “Verità”!!!!!
Forse qualcuno incomincia a dubitare delle “verità” distribuite con grande generosità dal sistema politico e mediatico, che sta soffocando la nostra Provincia ed immobilizzando tutte le forze economiche e sociali, impedendo loro di affrontare i problemi reali dell’attualità e proporre progetti “realizzabili” , per rilanciare la nostra economia ed il futuro dei nostri figli!
Ma ci vorrebbe un intervento di Zeus, con i suoi micidiali fulmini, per staccare questa classe politica dal carro “volante” che sta conducendo in modo irresponsabile, producendo danni forse irreversibili.
Come Fetonte che, dopo tante insistenze, ottenuto, dal padre Elio, di guidare il carro che trasportava il sole, volendo dare prova di abilità, ne perse il controllo ed il sole schizzò via ed arse la volta celeste.
Zeus adirato lo colpì con un fulmine facendolo precipitare sul fiume Po!
A noi basterebbe che li facesse precipitare nell’Urcionio!
Ma Zeus è da parecchio tempo in pensione e, sembra, i suoi fulmini li ha ceduti al popolo, che li esprime attraverso la cabina elettorale.
Chissà se al popolo ha ceduto anche la sua saggezza!
Giuliano Massaro
-Uno notizie Viterbo
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