VITERBO (UNONOTIZIE.IT)

 

Ancora uno schiaffo al Centro Storico ed a coloro che operano e lavorano al suo interno. Nel mese di ottobre dello scorso anno, alcuni commercianti di Corso Italia con la collaborazione dell’ASCOM – CONFCOMMERCIO, chiesero ed ottennero un’incontro chiarificatore con alcuni assessori comunali ed i tecnici che avevano redatto il progetto del rifacimento stradale ed interramento delle utenze in alcune vie del centro storico, tra queste anche Corso Italia.

 

L’incontro si tenne presso il Caffè Schenardi ed oltre all’Architetto progettista erano presente gli assessori Arena e Purchiaroni. In quella sede si parlò soprattutto dei tempi e del periodo di esecuzione di lavori. I commercianti presenti, con grande spirito di collaborazione, elaborarono insieme agli amministratori comunali, un calendario dei lavoro che teneva in considerazione, sia le esigenze derivanti dall’affidamento in appalto, sia delle esigenze commerciali dei vari esercizi interessati ai lavori. A tutti sembrò una grande conquista, un modo nuovo di interagire basato sul dialogo e sulla collaborazione reciproca.

 

Il dubbio venne quando alla data stabilita i lavori non cominciarono. Si pensò che non se ne faceva più niente, ed invece ecco che proprio in uno dei periodi dell’anno, dove il commercio ripone le sue maggiori aspettative, e con la grave crisi in corso molti ci facevano grande affidamento, arriva lo smantellamento della strada, in modo difforme da come era stato presentato (le utenze dovevano correre lungo i lati e non al centro come stanno facendo ora),  e soprattutto con tempi di esecuzione ignoti.

 

“Usque tandem abutere patientia nostra?”, “Fino a quando dunque abuserai della nostra pazienza?”, ma senza scomodare Cicerone: Fino a quando dovremo sopportare questi attacchi al Centro Storico della nostra città,  bombe distruttive mascherate da voglia di migliorare. Fateci capire quale è il futuro che avete disegnato per il centro, sapremo regolarci di conseguenza. Se avete deciso di farci morire, donateci una morte consapevole. Sempre che i commercianti tutti, un bel giorno decidano di ritornare a vivere ed allora qualcuno dovrà lasciare il suo posto per far spazio a chi a Viterbo gli vuole veramente bene.

 

Quello che ora i commercianti si augurano è che l’Amministrazione Comunale faccia chiarezza e comunichi agli interessati i modi ed i tempi stabiliti per l’esecuzione dei lavori, visto che la nostra collaborazione non la prende in considerazione almeno ci faccia sapere come possiamo fare per limitare i danni che in questo momento sono ingenti e gravi.

 

Il Delegato alle tematiche del Centro Storico

ASCOM – CONFCOMMERCIO

Pietro Bevilacqua

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