VITERBO (UNONOTIZIE.IT)

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento del Consigliere Comunale di Viterbo Fabrizio Fersini:

Presidente della Provincia, Presidenti dei rispettivi Consigli Provinciali e Comunali, Signor Sindaco, Consiglieri tutti

Premetto che sono sempre stato d’accordo con la realizzazione di uno scalo aeroportuale nel territorio della provincia di Viterbo, anche se ho sempre manifestato forti perplessità che questa importante opera nascesse praticamente come stiamo esaminando oggi “in Casa nostra, nella nostra città”.

Proprio per questo avrei preferito che la più utile collocazione non fosse quella attuale, ma in zona intermedia localizzata tra Civitavecchia e Viterbo, in ogni caso nella Provincia di Viterbo, opportunamente servita da infrastrutture (strade e ferrovie) all’altezza della nuova situazione potenziale di sviluppo.

Dicevo appunto di essere sempre stato favorevole per i motivi che tutti conosciamo e che ripetiamo oramai da anni, come quelli di uno sviluppo del territorio più incisivo di tutta l’alta Tuscia e delle sue bellissime ricchezze ambientali, sia sotto il  profilo, turistico, economico che sociale.

Finalmente dopo tanta e trepidante attesa oggi siamo qui tutti, amministratori di Provincia e Comune a decidere attraverso il nostro consenso, se, e quali linee di indirizzo dare a questo delicato progetto che coinvolgerà e stravolgerà per sempre, nel bene e nel male, gli assetti di vita del nostro territorio e dei cittadini che lo abitano.

Decidere a mio parere in un modo o nell’altro è sempre importante nella vita di un uomo, ma è altrettanto importante il “come” ogni uomo arriva a prendere una decisione.

E’ nel “come” che vengono richiamati in ogni vita gli aspetti della dignità umana, è nel “come” la chiamata di responsabilità e di coscienza per ogni essere umano, è nel “come” Machiavellico che oggi si sta provando a dire che “il fine anche per questa volta giustificherà i mezzi”.

I cittadini hanno il diritto di sapere cosa comporta la realizzazione dell’Aeroporto nel tessuto urbano della città di Viterbo.

Gli amministratori hanno il dovere di fornire e di espletare tutte le azioni per capire fino in fondo le ripercussioni, nel bene e nel male che conseguono alla realizzazione di questa opera.

Prima di adottare posizioni di non ritorno è necessario approfondire questi temi, tutto questo non c’è stato e se oggi le istituzioni vengono chiamate a decidere, la mia coscienza di uomo e amministratore, non mi consente di avallare a cuor leggero quello che sembra essere una decisione già presa.

Rivendico la rappresentanza degli interessi dei cittadini, che vogliono sapere, partecipare a questa importante scelta della loro vita, delle loro famiglie, del loro modo di vivere.

- I dati oggettivi che mancano all’appello per una reale e completa valutazione del progetto dello scalo, riguardano la mancanza delle valutazioni di impatto ambientale e l’assenza di un ragionamento di sviluppo del territorio in ragione delle sue potenzialità con un Aeroporto costruito dentro la città.

- La realizzazione del sedime Aeroportuale avviene forzatamente in una zona dove esistono vincoli di grande spessore, quali quelli Archeologici paesistici su cui fino ad oggi non si sono espresse le Sovrintendenze.

- Non è stato mai fatto uno studio oggettivo della situazione ambientale conseguente all’attività dell’Aeroporto sul territorio di Ciampino traslandola di pari passo su quello che avverrà nel territori della città di Viterbo, ed in particolare tutta la zona termale, che praticamente verrà definitamene affossata, con conseguente paradosso che quella che era una risorsa certa e positiva e di valore del territorio sarà sacrificata in virtù di qualcosa che non sappiamo se sarà positivo o negativo per il nostro territorio, ma di certo da anni a Ciampino è negativo.

Non ultimo in ordine di importanza, ma primo come punto; ho la sensazione politica, e come me tanti altri cittadini, che la necessità di arrivare rapidamente ad una decisione di realizzare l’Aeroporto più che essere fine a se stessa, è un espediente per realizzare una variante urbanistica al piano regolatore generale che potrebbe realizzare un abnorme colata di cemento stravolgendo l’attuale assetto del territorio.

Come amministratore sono consapevole che le decisioni che regolano la vita dei cittadini sono importanti e che bisogna assumersi le proprie responsabilità derivanti dal mandato elettorale che ognuno di noi ha avuto, ma proprio per questo in coscienza io non posso, non ritengo sia giusto avvallare una decisione non sufficientemente suffragata da tutti gli elementi per una sua corretta valutazione sull’impatto ambientale e territoriale complessivo e sulla vita stessa dei cittadini; per tanto pur essendo favorevole ad un insediamento dell’Aeroporto nella provincia di Viterbo, gli elementi oggi in mio possesso non mi consento di accettare l’attuale collocazione e sviluppo delle linee guida proposte in delibera e le conseguenze negative che ne deriveranno.

Pertanto mi asterrò dal voto, in quanto non rispondente ai reali bisogni dei cittadini per lo sviluppo, dotazione e infrastrutture della nostra città, anzi con seri rischi per la salute pubblica e ambientale.

Purtroppo al momento sono certi tutti gli aspetti negativi, i risvolti positivi decantati dal punto di vista di sviluppo, occupazione e dotazione infrastrutturale, sono tutte ipotesi da accertare, verificare e non è detto verranno realizzate, mentre invece tutti gli aspetti negativi sono ben certi e sicuri si realizzeranno, non perché ne sono convinto ideologicamente, ma perché sono ben visibili sul territorio di Ciampino, dove la cittadinanza ha votato affinché questo Aeroporto venisse chiuso e trasferito.

Fabrizio Fersini         

Consigliere Comunale (PD)