VITERBO (UNONOTIZIE.IT)

Egregio Direttore  

Dalle ultime notizie di stampa sembra che, per la realizzazione dell’aeroporto di Frosinone, ci sarà una pausa di riflessione.

Dopo le dichiarazioni delle settimane scorse, secondo le quali i nuovi aeroporti nel Lazio sarebbero stati tre,in aggiunta a Fiumicino e Ciampino, (che non verrà mai chiuso, ma semmai ridotti ulteriormente i voli), avremmo avuto nella nostra regione ben cinque aeroporti!

Il Lazio, una regione con circa 5,6 milioni di abitanti, avrebbe avuto una capacità aeroportuale in grado di movimentare, con il potenziamento ed allargamento a nord di Fiumicino, ben 132 milioni di passeggeri/anno,così suddivisi: 100 milioni di Fiumicino, 20 milioni di Viterbo, 5 milioni di Frosinone, 5 milioni di Latina, 2 milioni di Ciampino,(dopo il ridimensionamento, dai 5 milioni attuali, per rientrare nei limiti di legge di inquinamento sonoro).

Va bene che Fiumicino è un importante HUB, un punto di transito dei passeggeri nelle rotte aeree mondiali, ma è più di tutta l’immensa area di Londra, circa 126 milioni, il più grande snodo aeroportuale del mondo (Heathrow, Stanted, Gatwick), più di tutta New York e New Jersey ,circa 106 milioni (JFK, Newark, La Guardia), ben più di Parigi, circa 98 milioni (Charles de Gaulle, Orly, Beauvais), più di due volte volte di tutto il sistema aereo commerciale padano, area abitata da quasi 30 milioni di persone,(Malpensa, Linate, Orio al Serio, Verona, Venezia, Treviso, Torino Caselle, Bologna, Genova, con circa 60 milioni di passeggeri/anno)!

Perciò, credo fermamente, che di un aeroporto in meno, nel Lazio, non se ne sentirà certo la mancanza!

Ciò di cui si sente la mancanza, a mio parere, è di un po’ di buon senso e di un piano aeroporti nazionale, quale questo Paese non ha mai avuto, dopo più di 80 anni di storia dell’aviazione commerciale!

I nostri capi di governo e ministri promettono aeroporti a destra e a manca, invece di provvedere ad una seria programmazione, che porti ad una razionalizzazione della qualità e della quantità degli aeroporti commerciali.

Abbiamo decine di aeroporti non utilizzati, altri sotto utilizzati, altridislocati in zone densamente popolate che, prima o poi si dovranno chiudere, altri dotati di scarsi collegamenti terrestri; tutto ciò porta a sprechi di soldi ed energie e gravi disagi alla popolazione.

Grazie a questo caos, ora si vorrebbe costruirne uno nuovo,ad alto potenziale, circa 20 milioni di passeggeri previsti a regime; ovviamente con tutto il “buon senso” che le dirigenze politiche locali e centrali possano esprimere!

La sua localizzazione sarà a due km dal centro abitato di una città capoluogo di provincia, monumento mediovale, sopra le maggiori sorgenti di acque termali, nelle prossimità dei due unici stabilimenti termali,di un orto botanico universitario, accanto ad una clinica ospedaliera, sovrapponendosi all’attività operativa ed addestrativa del maggiore centro di elicotteri militari d’Italia, interferendo con il maggiore poligono militare della Penisola, senza collegamenti efficienti con Roma e Civitavecchia.

Solo per i collegamenti stradali, circa otto km, tra l’aeroporto e la città, l’Amministrazione Comunale ha previsto una spesa di 300 milioni di euro!

Fra tanta pazzia, l’unica nota di buon senso, a mio parere, è proprio quella della pausa di riflessione sull’aeroporto di Frosinone, il quale, anche se un po’ “stretto” dalle montagne ( che dobbiamo dire, allora, di quello di Bolzano?), almeno è collegato con ferrovia ed autostrada al bacino d’utenza principale, che è Roma!

Ci vorrebbe altrettanto buon senso che portasse ad una pausa di riflessione anche per quello di Viterbo, (se un serio ed accurato piano nazionale lo ritenesse indispensabile) e si iniziasse a programmare gli studi per la sua realizzazione in zone più idonee; come potrebbe essere l’area compresa tra Tuscania e Montalto di Castro, ben collegate con la

Capitale ed il bacino d’utenza tirrenico, che potrebbe arrivare fino oltre Piombino, con il completamento imminente dell’autostrada della Maremma.  Viterbo città avrebbe il suo grande ed importante aeroporto a poco più di 30 minuti di macchina, senza subirne la devastazioneambientale, urbanistica, con scadimento della qualità della vita dei suoi abitanti e mantenere intatte le sue terme,la sua arte,la sua storia,la presenza dell’Aves, delpoligono, per uno sviluppo economico e turistico effettivo.

Giuliano Massaro