VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
Scrivono i fautori del mega-aeroporto a Viterbo proprio all'inizio del memorandum pressoche' semiclandestino circolato tra i consiglieri comunali di Viterbo, memorandum in cui sono stati costretti a rivelare la montagna di motivi ostativi alla realizzazione del nocivo e distruttivo mega-aeroporto, che uno dei problemi (anzi, il primo nel loro stesso elenco) è la "interferenza delle traiettorie di volo con il poligono di Monte Romano".
Per chi non lo sapesse, il poligono militare di Monteromano, in provincia di Viterbo, è uno dei più grandi d'Europa, e le esercitazioni di tiro hanno lunghissima gittata (talchè in occasione delle frequentissime esercitazioni sono asservite non solo le aree del poligono ma anche quelle esterne sorvolate dai proiettili), e più volte in anni passati le esercitazioni hanno provocato gravi incidenti, fin mortali.
I fautori del mega-aeroporto sono costretti a confessare questo problema:
l'"interferenza delle traiettorie di volo con il poligono di Monte Romano".
Ed è un problema attualmente irrisolvibile: poiché nel sedime in cui si vorrebbe realizzare il mega-aeroporto si tratterebbe addirittura di disassare la pista (oltre che allungarla) con tutto quello che ciò implicherebbe, e con l'impossibilità di farlo poiché l'area non lo consente: infatti il sedime si trova pressoche' a ridosso del centro abitato, nel cuore dell'area termale del Bulicame, tra emergenze archeologiche, storico-culturali, terapeutiche, strutture scientifiche dell'Universita' ed aziende agricole di pregio, ed esistono inoltre vincoli legislativi insormontabili per i piani dei nuovi vandali.
Noi che da decenni ci battiamo contro le servitù militari nell'Alto Lazio, e che tante volte abbiamo denunciato la presenza e le attività del poligono di Monteromano e organizzato pubbliche manifestazioni contro di esso, evidenziamo una volta di più l'irresponsabilità di lobby politico-amministrative rapaci e speculative che per brama di privato profitto non si peritano di perseguire progetti che avrebbero come esito di mettere a rischio la vita stessa delle persone. La vita stessa delle persone.
Ed ancora una volta diciamo no alle servitù militari, no alle servitù inquinanti, no alle servitù speculative.
E quindi no al mega-aeroporto nocivo e distruttivo, folle e criminale.
Vogliamo vivere nella nostra terra in pace, sicurezza, legalità e solidarietà.
Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
Viterbo, 3 marzo 2009
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