ITALIA - VITERBO - (UnoNotizie.it)
Non è rilevabile l'effetto stupefacente in una pianta il cui ciclo di maturazione non si è completato e che quindi non ha prodotto sostanza idonea a costituire oggetto del concreto accertamento della presenza di principi attivi. Non potendosi dimostrare l'offensività della condotta dell'agente, nella sua accezione concreta, la Cassazione ha annullato senza rinvio, perché il fatto non sussiste, la condanna pronunciata in primo e secondo grado nei confronti dell'imputato, trovato in possesso di 23 piantine di cannabis prima che le stesse avessero concluso il ciclo annuale di maturazione.
Commenti |
||
nessun commento... |