Viterbo ultime news teatro www.UnoNotizie.it - Domani
12 marzo all'Auditorium dell'Università degli Studi della Tuscia a
Santa Maria in Gradi il terzo e ultimo appuntamento della rassegna
Teatro Ragazzi.
Sipario
Aperto, va in scena Il
Sindaco,
terzo e ultimo appuntamento della rassegna Teatro Ragazzi. Dopo il
successo dei precedenti spettacoli, Il Racconto di un vecchio
aviatore lo scorso 5 marzo e El cubo libre il 7, domani
12 marzo alle 11 sarà
la volta dell'opera di Flora Farina, prodotta dall'associazione
culturale AstArte, interpretata e diretta da Angelo Tanzi.
“Protagonista dello spettacolo – spiega Paolo Manganiello,
direttore artistico della rassegna Teatro Ragazzi - è il primo
cittadino di un paesino del profondo sud, dove anni prima era
sbarcata una nave di clandestini ai quali “il sindaco” aveva dato
asilo, ospitandoli nelle vecchie case del centro storico disabitato e
oramai cadente.
L’idea e il buon cuore dell’uomo, osteggiato
dall’ignoranza dei suoi concittadini - siano essi elettori,
politici e persino familiari - risulta vincente in un’ottica di
valorizzazione del territorio; fallisce però nel momento in cui gli
ospiti - derelitti, in un paese di derelitti - lasciano quelle case.
Tutto ripiomba nel degrado e l’uomo si ritrova solo a far comizi ai
gatti. A scandire i tempi di questo racconto, in bilico tra fatto di
cronaca, allarme sociale ed esperienza umana, c’è il sogno. E come
in un sogno – aggiunge Manganiello - anche qui tutto è vero e
tutto è finto. Tutto diventa possibile, plausibile, credibile, ma
anche l’esatto contrario. Fino al risveglio, che è soprattutto
presa di coscienza, e che svelerà la realtà in tutta la sua
ineluttabile condizione.
Rimane la certezza di aver intravisto, tra
divagazioni oniriche, platee immaginarie e sigarette, il tentativo
vero e reale di una sfida all’intolleranza e all’incapacità di
capirsi. Lo spettacolo, rivolto agli alunni
delle scuole secondarie di secondo grado, tratta importanti e attuali
tematiche, tra cui l’immigrazione clandestina, l’accoglienza
dell’altro, l’integrazione, lo spopolamento degli antichi borghi
del sud a causa dell’emigrazione. Argomenti ai quali si intrecciano
corde più intimiste ma ugualmente universali quali la solitudine,
l’amore, l’abbandono”.