La consueta e tradizionale agenda di Fare Verde, battagliera associazione ambientalista, torna ad assumere, per la nuova edizione, una forma personalizzata. “Quest'anno abbiamo deciso di realizzare una agenda - dichiara Fare Verde- che offre 12 mesi di cura informativa per disintossicarci da cattive abitudini, che causano sprechi energetici e voglia ossessiva di nucleare”. L'agenda ''libera dal nucleare'' 2009 di Fare Verde, é una vera e propria pubblicazione, che propone 18 ''pillole informative'' antinucleari, 8 ''pillole informative'' sul risparmio energetico e una ''terapia'' per la riduzione dei consumi degli edifici scolastici con effetti immediati sull'ambiente e sulle casse comunali.

È il primo passo della nuova campagna ''Energie nuove per l'Italia'', che l’associazione lancia sui temi dell'energia e la vendita dell’agenda servirà a finanziare l’iniziativa. Sul sito www.fareverde.it, sono già on line le pagine web della campagna.

Si tratta di una campagna di informazione e sensibilizzazione, che non si baserà solo ed esclusivamente sul, seppur legittimo, no al nucleare. “Avremo un approccio propositivo- dichiara Fare Verde- indicando una serie di azioni che possono essere realizzate da subito e in maniera diffusa, per rispondere oggi stesso alle emergenze energetica e climatica e non tra 20 anni, quando dovrebbe essere pronta la prima centrale nucleare”.

Fare Verde, pur essendo una associazione riconosciuta, non chiederà contributi ministeriali per questa campagna, ma la finanzierà ''dal basso'' coinvolgendo cittadini e amministrazioni locali che condividono le proposte di Fare Verde sull'energia.

L'agenda ha un formato di 15,5x21 cm, e' composta da 128 pagine interne, più 4 pagine di copertina ed e' stampata interamente su carta riciclata.

Le agende vanno ordinate scrivendo a tarquinia@fareverde.it, oppure direttamente in sede nazionale contattando: info@fareverde.it.

L’agenda costa solo 10 euro.

Quindi non ci resta che ordinarla.

In questo caso il nostro acquisto è davvero denuclearizzato.

NELLA FOTO: LA CENTRALE ENEL DI MONTALTO DI CASTRO

C. De Amicis