Egregio Direttore,

Leggo sull’informazione locale un comunicato in cui si dà  notizia che, la scorsa settimana, presso l’Assessorato al Termalismo del Comune di Viterbo, si è tenuta una riunione di lavoro tra Regione Lazio, Comune di Viterbo e Università della Tuscia, per “...avviare un piano di rilancio adeguato con interventi mirati e  risolutivi delle problematiche in essere…nella direzione di un parco termale che rappresenti, in futuro, il volano per l’economia turistica della nostra città”, come ha dichiarato l’Assessore Taglia.

Il comunicato termina, esprimendo grande soddisfazione da parte dei partecipanti al tavolo di lavoro, “...che, in particolare, hanno voluto sottolineare la sensibilità del Comune di Viterbo verso una problematica che per molti anni non è stata affrontata con un approccio olistico”.

E daje con li parchi!

Abbiamo già sentito parlare di un aereoparco, al quale ora si aggiungerà un parco termale, sulla stessa area dove dovrebbe sorgere il primo, perché è nelle vicinanze che si trovano le sorgenti termali! Solo una sorgente, le masse di san Sisto, si trova ad una ragionevole distanza!

A questo punto ci si può aspettare di tutto; per esempio che propongano una pista di formula uno  ed una di motociclismo, utilizzando le sorgenti sulfuree come chicane, che chiamino la prima parcoautodromo, la seconda parcomotodromo e invitino ad un convegno, per sponsorizzare il progetto, il pilota della Ferrari, Massa e Valentino Rossi!

Ovviamente il tutto affrontato con un approccio “olistico”, che significa avere una visione globale del territorio e del suo sviluppo, dove le singole parti vengono armonizzate in un progetto unitario e condiviso!

Io credo che di fronte allo humour espresso da questa Amministrazione, nell’istituire un assessorato al termalismo e contemporaneamente un assessorato all’aeroporto, da realizzarsi pressoché sullo stesso sito,  anche il più perspicace umorista inglese, si toglierebbe tanto di bombetta!

Chissà se i due assessori condividono anche lo stesso ufficio, scrivania e poltrona, essendo i loro ruoli sovrapponibili come i loro progetti!

Ed intanto si fanno riunioni di lavoro, convegni, conferenze; si movimentano personaggi illustri e meno, i quali, spesso, costano, o vorranno qualcosa d’altro in cambio.

Ormai nessuno va più negli  stabilimenti termali solo per motivi terapeutici, ma  soprattutto per godere un periodo di benessere, di relax, magari abbinati ad attività culturali e ludiche.

Certamente non per assorbire massicce dosi di decibel ed inalare industriali quantità di co2, ossidi di zolfo, ossidi di azoto e polveri, ed ammirare le pance dei B737 o A 320 che passano sopra le loro teste, mentre si immergono nelle calde acque dantesche.

A meno che non pensino che i passeggeri appena sbarcati, in attesa dei bagagli, si prendano un bel bagno caldo nelle piscine termali!

E’ troppo facile fare dell’ironia su questa’Amministrazione che si muovo in modo così confuso, paradossale, schizofrenico, e dimostra di non avere progetti realizzabili, supportati da un minimo di buon senso; ma accanto all’ilarità che suscitano i suoi movimenti goffi, buffoneschi, sorge la preoccupazione per la sorte di questa Città e di questa Provincia, che avrebbero bisogno di una guida sicura e cosciente della realtà in cui operare.

Ciò che propongono, sono due progetti che, a loro dire, dovrebbero risolvere tutti i problemi della Tuscia; ma l’uno esclude fortemente l’altro!

Oltre c’è il buio, ed in mezzo ci siamo noi cittadini!

Forse non si può più stare a guardare e a sperare, qualcosa bisognerà pure fare!

Giuliano Massaro