Regione Lazio, Comune e Università della Tuscia insieme per lavorare alla tutela e allo sviluppo delle risorse termali
Una riunione di lavoro tra Regione Lazio, Comune di Viterbo e Università della Tuscia si è tenuta la scorsa settimana presso l'Assessorato al Termalismo del Comune di Viterbo.
Obiettivo, fare il punto sulle risorse termali del territorio e avviare uno scambio di informazioni e di proposte che conduca a un progetto globale di salvaguardia e di rilancio delle stesse. Il Comune di Viterbo ha voluto fortemente tale sinergia, perché convinto dell'efficacia del lavoro di squadra e della necessità di tener conto delle varie istanze coinvolte. Nel corso dell'incontro, che era stato preceduto da riunioni fra l’Assessore Claudio Taglia e i singoli interlocutori, si è parlato anzitutto dello studio che l'Università sta conducendo per conto della Regione sullo stato di salute dell’intero bacino idrotermale.
“E' prioritario conoscere nel dettaglio le condizioni delle nostre risorse termali per poter poi avviare un piano di rilancio adeguato con interventi mirati e risolutivi delle problematiche in essere. I dati ci consentiranno di muoverci con pertinenza nella direzione di un parco termale che rappresenti, in futuro, il volano per l’economia turistica della nostra città”, ha detto così l'Assessore al termalismo.
E proprio di questo studio si parlerà nel corso di un seminario che Regione, Comune di Viterbo e Università della Tuscia hanno deciso di organizzare nel mese di dicembre. Un incontro che riunirà ricercatori, istituzioni e cittadini intorno a una tematica di primario interesse per la comunità.
Grande soddisfazione è stata espressa dai partecipanti al tavolo di lavoro che, in particolare, hanno voluto sottolineare la sensibilità del Comune di Viterbo verso una problematica che per molti anni non è stata affrontata con un approccio olistico.
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