Ultime news - UnoNotizie.it - Dopo la nuova scossa che ha colpito il centro Italia, il Sistema di protezione civile prosegue nelle attività sul territorio che si stanno concentrando sull'assistenza ai cittadini che trascorreranno la notte fuori casa. Per loro, si è provveduto a mettere a disposizione tensostrutture per uso sociale come punti di aggregazione.
Le condizioni climatiche non consentono, infatti, di ipotizzare la realizzazione sul territorio di aree di accoglienza e si sta lavorando - già in queste ore - a un'assistenza alla popolazione delocalizzata, sulla costa tra Porto Sant'Elpidio e Civitanova per i Comuni marchigiani e sul Lago Trasimeno per i Comuni umbri.
Sono complessivamente circa 1.500 le persone trasferite oggi che trascorreranno la notte nelle strutture ricettive individuate. Per loro è disponibile un servizio di supporto psico-sociale mentre, per le categorie fragili, è garantita sul posto anche assistenza sanitaria.
Hanno trovato adeguata sistemazione anche i pazienti delle RSA evacuate in via preventiva e anche gli ospedali sono tornati alla loro attività ordinaria. Per quanto riguarda i servizi essenziali, gran parte delle criticità evidenziate nelle prime ore di oggi sono rientrate.
E anche se il terremoto ha interessato principalmente il nuovo versante umbro e marchigiano, la scossa è stata fortemente risentita anche nei territori già interessati dai terremoti del 24 agosto e del 26 ottobre. Anche per questo, gli abitanti dei comuni di Accumoli e Arquata che ancora non lo avevano fatto, hanno optato per una sistemazione alternativa sulla costa.
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