Ultime news - Unonotizie.it - “La riforma della macchina amministrativa è uno dei primi passi da compiere per garantire un’organizzazione di Roma Capitale più efficace, in grado di offrire ai cittadini servizi efficienti e di qualità”. Esordisce così la sindaca Virginia Raggi preannunciando “un’operazione di riordino delle strutture capitoline che valorizzerà merito, trasparenza, produttività, producendo innovazione e risparmi”.
“E’ pronta”, annuncia la Sindaca, “e a breve approderà in Giunta per l’approvazione, la modifica della macrostruttura per l’allineamento della stessa alle deleghe assessorili”. A capo di Dipartimenti, uffici centrali e Municipi andranno “dirigenti che saranno individuati, come previsto dalla legge e nel rispetto del Piano triennale di prevenzione della corruzione, mediante la procedura dell’ 'interpello': per la prima volta il merito prevarrà sulle vecchie logiche spartitorie”. Ogni dirigente potrà proporsi per ricoprire gli incarichi e sarà scelto “in base al proprio curriculum e alle proprie motivazioni”. Obiettivo, “individuare la migliore professionalità disponibile per ciascuna posizione dirigenziale da ricoprire”.
Novità radicali anche per le “posizioni organizzative” (ruolo intermedio tra dirigenza e quadri): stanno per andare al vaglio della Giunta nuove regole per l’attribuzione degli incarichi; regole che privilegeranno “i titoli dei candidati – tutti dipendenti capitolini – e non più la selezione basata sulla mera discrezionalità dei dirigenti”.
Questione salario accessorio: la Sindaca parla di “doverosa e particolare attenzione” nei riguardi della “questione irrisolta del conguaglio da liquidare ai 23.000 dipendenti di Roma Capitale”. C’è “la decisa intenzione di individuare una soluzione che consenta di superare i motivi che hanno portato al blocco dei pagamenti”, per cui è stato avviato un dialogo ad hoc con il Consiglio dei Ministri, “riconoscendo che i lavoratori non hanno responsabilità in merito alla vicenda e che non possono scontare colpe non proprie”.
Piatto forte, infine, la riforma partecipata degli uffici: “Attraverso la competente commissione capitolina”, preannuncia Raggi, “sarà avviato un lavoro che vedrà la partecipazione dei sindacati e dei lavoratori, finalizzato alla reingegnerizzazione dei processi amministrativi e alla riorganizzazione della macchina per renderla più snella, rapida, economica ed efficiente”.
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