Caro sindaco e cari amici e compagni,
Apprendo dalla stampa che è stato nominato un advisor per avviare la pratica per la vendita delle Terme di Stabia ad una società privata.
Come cittadino stabiese e impegnato nel sociale la notizia mi ha sconvolto e mi rattrista profondamente anche al pensiero che, mentre la cittadinanza si mobilita per un referendum teso ad ottenere la ripubblicizzazione delle acque, da parte di chi è proposto alla difesa degli interessi dei cittadini si procede ad un’altra privatizzazione e per di più alla privatizzazione della cosa più cara agli stabiesi: le Terme di Stabia simbolo ed emblema della Città delle acque.
Vorrei ricordarVi che il 15 maggio scorso il Consiglio Comunale, presenti tutti gli schieramenti politici, ha votato all’unanimità, la mozione con cui si dava mandato all’ufficio legale del Comune di avviare l’iter giudiziario per impugnare la procedura che la precedente amministrazione aveva seguito per l’affidamento della gestione delle acque alla Gori.
A tal proposito mi permetto chiederVi se tale procedura sia iniziata e, nel caso che non lo fosse ancora, se l’amministrazione intende procedere o lasciare andare le cose nel dimenticatoio.
Campa cavallo che l’erba cresce!
Credo che sia a conoscenza di voi tutti come i ricorsi delle vertenze precedenti negative per il Comune siano state respinte perché i ricorsi furono presentati a termini scaduti.
Dimenticanza?! Connivenza?!Interessi privati in atti pubblici?!
Ai posteri…l’ardua sentenza!
Mi domando e Vi domando: per una operazione così importante non sarebbe stato opportuno coinvolgere i cittadini attraverso una pubblica assemblea o con un referendum?
Vi ricordate dei cittadini soltanto quando avete bisogno del loro voto?
Così è successo quando sono state s…vendute le acque alla Gori.
Volete fare il bis?
Scusatemi la franchezza: questo non ve lo permetteremo!
Cedere la gestione delle acque ad una società privata senza alcuna valida contropartita è un crimine contro la legalità e contro la cittadinanza.
La Gori ha avuto gioco facile accattivandosi politici e amministratori con la distribuzione di posti a “destra” e a “sinistra”.
Per questo motivo da parte del Comitato delle acque è stato chiesto a chi di competenza di portare a conoscenza del pubblico le assunzioni fatte dopo…..
Mi puzza non poco la scelta fatta nella ricerca dell’advisor, la società a cui è stata affidata la individuazione della cordata della futura gestione delle Terme di Stabia!
La parola, scusatemi se ve lo dico, mi fa ricordare la “corda” degli impiccati, che in questo caso potrebbero essere i cittadini stabiesi.
La cosa che più mi meraviglia è che mentre si spendono oltre 15 milioni di euro per la costruzione delle piscine e del reparto dei fanghi alle Terme nuove e per la ristrutturazione di quelle Antiche si decide di affidare ad una società privata un complesso termale di così alto valore dopo di averlo valorizzato con la costruzione delle piscine e con la ristrutturazione del complesso vecchio.
L’ obiezione che le Terme hanno una grossa passività per cui si rischia la chiusura e di conseguenza la perdita del posto di lavoro per centinaia di operai non sembra senza soluzione.
Una sana amministrazione di tutto il rinnovato complesso termale, realizzata attraverso persone competenti e scelte non in base alla logica di spartizione potrebbe risanare le passività e parte degli operai benissimo potrebbe passare alle Nuove alle Antiche Terme ristrutturate.
Scegliendo in questo momento l’affidamento ad un privato questi si troverebbe ad assumere la gestione di tutto il complesso termale quando tutti i lavori di costruzione delle piscine e della ristrutturazione sono completati.
Che fortuna! Che coincidenza! Una SISAL da 100 milioni di euro.
Una proposta mi sento di poter fare: perché non creare una società con azionariato popolare e con uno statuto per eliminare futuri accaparramenti delle quote e coinvolgere con la Regione e la Provincia anche la cittadinanza nell’amministrazione delle Terme.
Cari amici e compagni chiamati dal popolo ad amministrare questa Città: pensate alla responsabilità che pesa sulle Vostre spalle e sulla Vostra coscienza ! Non siate ingrati con la Vostra terra natìa!
Vozza ed Irace ,i vostri figli, i nostri posteri Vi giudicheranno e Vi condanneranno o Vi benediranno!
Lasciate che la decisione venga presa solo dai veri proprietari delle Terme : I CITTADINI STABIESI .
Don Gennaro Somma
Cittadino stabiese che ama la Città di Castellammare
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