Teatro dell'opera di Roma, ultime notizie - Il sindacato autonomo del Teatro dell’Opera di Roma Libersind Conf.sal, nell'esprimere profonda solidarietà a tutti i colleghi del coro e dell'orchestra per quanto sta accadendo, vuole denunciare la scellerata politica sindacale di Fials Cisal e Cgil che ha portato a tutto questo. Non aver sostenuto il referendum sull’accordo sindacale recentemente sottoscritto anche dalla Segreteria territoriale della stessa Cgil di fronte all’Assessore alla cultura del Comune di Roma e comunque averne disconosciuto gli esiti positivi espressi dalla maggioranza dei lavoratori del Teatro, paventando ancora altri scioperi, denota una mancanza totale di responsabilità e lungimiranza che nel momento drammatico per l’occupazione che sta attraversando il Paese e soprattutto dopo la legge emanata dal Ministero della Cultura, espone gravemente i colleghi del Coro e dell’Orchestra a concreti rischi occupazionali dopo le decisioni del Consiglio di amministrazione del Teatro riguardo al futuro di orchestra e coro. Hanno voluto tirare troppo la corda, doveva essere prevedibile un risultato del genere.
Ci auguriamo che possano essere trovate tutte le soluzioni possibili affinché nessuno perda il proprio posto di lavoro e la nostra organizzazione metterà a disposizione tutte le proprie energie per limitare il danno arrecato. Auspichiamo al contempo che si facciano al più presto le RSU, perché appare chiaro che il Teatro ha bisogno di una nuova classe sindacale, non solo per affrontare questa emergenza, ma per concludere il nuovo contratto integrativo che contenga anche tutte le garanzie occupazionali possibili per il personale a tempo determinato, attraverso una programmazione finalmente triennale per intraprendere un percorso di risanamento veramente condiviso e giusto per tutti.
Sub Comm. RSA Libersind C
Denise Lupi