Da oggi, la lista dei politicanti tanto affezionati al famoso “salto della quaglia” si allunga!
Di fatto grazie al passaggio dalla Destra al pdl del consigliere comunale Giuseppe Peruzzi abbiamo potuto assistere a quanto di più vergognoso si può praticare nel panorama politico.
Questo il commento di Paolo Caravello, portavoce di Viterbo città de La Destra il quale aggiunge:
“Per avere un chiaro quadro che testimonia quanto incoerente sia l’atteggiamento di Peruzzi bisogna fare un passo indietro di circa due anni quando una parte d’Alleanza Nazionale, non essendo in linea con le decisione dell’allora presidente Fini di sciogliere il partito per fonderlo insieme a Forza Italia in un unico soggetto politico, decise di aderire al nuovo movimento fondato da Francesco Storace e Teodoro Buontempo oggi trasformatosi nell’attuale partito denominato La Destra.
Il sottoscritto fu tra i primi a Viterbo a credere in questo nuovo progetto, dopo pochi giorni giunse Peruzzi anche lui (a suo tempo) fermo sostenitore che la malsana idea di “morire democristiani” non ci apparteneva e che mai e poi mai avremmo accettato di fonderci con Forza Italia rinnegano in un sol colpo i nostri valori e la nostra identità.
A seguire gradatamente, insieme a tanti altri militanti, aderirono anche i vari Mantuano, Rocchi, Rea tutti accaniti sostenitori di Storace. Tornando al “volta faccia” di Peruzzi ricordo molto bene quando fino all’ultimo giorno della campagna elettorale per le comunali andava testualmente gridando a gran voce VI PROMETTO CHE NON CAMBIERO’ MAI ecc. ecc.
Peruzzi quindi come la Santanchè. Una sfacciata incoerenza e una politica di convenienza.
Ricordo, a tal proposito, come anche la “gentile signora” con tanto di bava alla bocca “attaccava” Berlusconi e Fini giurando fedeltà al popolo di destra.
Se Peruzzi oggi è consigliere comunale lo deve solo ai tanti militanti che hanno creduto nella Destra, se fosse stato politicamente coerente non avrebbe dovuto fare altro che mantenere fede all’impegno preso che consisteva nel rappresentare il partito che gli ha consentito di sedersi a palazzo dei Priori in un contesto che vede il nostro avversario politico nella sinistra ed eventualmente un alleato nel pdl, nel rispetto delle diverse identità e culture.
Così non è stato, si sono creati ad arte alibi e situazioni per cercare invano di giustificare la scelta più comoda di tornare a corte, alla politica del signorsì tanto lontana dai cittadini, dove è vero tutto ed il contrario di tutto pur di mantenersi un comodo posto al sole regolarmente retribuito da noi tutti.
Peruzzi ci ha lasciato, non è la fine del mondo! Noi tiriamo dritti per la nostra strada consapevoli che a livello nazionale nella Destra ci sono tanti amministratori che degnamente ci rappresentano, a breve ci saranno altre consultazioni elettorali, nuove sfide che ci attendono a cui parteciperemo con l’umiltà e la trasparenza di chi la politica la fa con il cuore e nell’interesse dei cittadini.
Fidarci di Peruzzi è stato un grave errore, lasciare La Destra è dipeso solo dalla sua volontà e di ciò mi sento in dovere di chiedere scusa ai tanti elettori che ci hanno votato, purtroppo nello squallido mondo del politichese capita sempre più spesso di assistere agli scandalosi quanto improvvisi “cambi di casacca”. Al nuovo consigliere del pdl le più sincere congratulazioni per essersi senza dubbio alcuno meritato il Premio Nobel per l’incoerenza politica!”
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