Lo sdegno è tutto nostro nel vedere strumentalizzare in maniera scorretta i dipendenti comunali. Noi, nella nostra nota, abbiamo parlato solamente delle dimissioni del Revisore dei Conti e del Segretario Comunale, persone scelte dal sindaco e quindi di sua fiducia. Purtroppo però, i Revisori dei Conti, una volta inquadrata la disastrosa quanto pericolosa situazione contabile, fuggono tutti a gambe levate.
Chiediamo scusa se, con il nostro precedente comunicato, abbiamo permesso al Sindaco di tirare in ballo i veri dipendenti comunali, quelli che lui non ha scelto, ma che continua ad offendere, addossandogli colpe che non hanno, ogni volta che si trova in difficoltà. Cogliamo l'occasione quindi, per ringraziarli tutti dal primo all'ultimo, senza discriminazioni di ufficio, di sesso o credo politico. Ricordiamo a Carai che è solo grazie a loro se la sua baracca è ancora in piedi. Gli consigliamo inoltre di riflettere sulle giuste motivazioni per le quali gli stessi hanno proclamato lo “Stato di agitazione” nei confronti della sua Amministrazione.
Per quanto riguarda le proposte concrete, noi ne abbiamo sempre fatte: per ricoprire la carica di Revisore dei Conti avevamo infatti consigliato al sindaco, con veemenza e in più occasioni, di affidarsi ad uno stimato professionista di Montalto di Castro, il quale conosce bene la contabilità del nostro comune. Sarebbe costato meno, essendo residente a Montalto e sarebbe stato prontamente reperibile in caso di bisogno, considerando anche le sue grandi motivazioni scaturite dall'amore per Montalto e Pescia. Carai però, che le persone non le sa scegliere e lo ha ampiamente dimostrato negli anni, si è affidato a sconosciuti, ottenendo i risultati disastrosi che noi tutti, con rammarico, oggi dobbiamo constatare.
Sergio Caci
Vincenzo Liberatore