Ballottaggio, il mail bombing renziano inceppa le Primarie. Ed è scontro, ultime notizie Roma - Un sito e pubblicità per allargare il voto di domenica: 100.000 richieste in poche ore. Esposto degli altri candidati. Berlinguer: "Vogliono l'inferno". Renzi: "E' la rete, bellezza". Come riporta l'agenzia Dire, via libera alla seconde iscrizioni al ballottaggio ma solo per chi e' stato "impossibilitato per ragioni indipendenti dalla propria volonta'" a registrarsi al primo turno. Il coordinamento delle primarie del centrosinistra aggiorna le linee guida per gli uffici elettorali provinciali che da oggi dovranno registrare le richieste di nuove iscrizioni al voto del ballottaggio. Si potrà fare richiesta anche via email e via fax, ma i criteri sono rigorosi: non ci saranno deroghe al principio generale che prevede l'apertura dei termini (domani e dopodomani) solo per chi sia stato impossibilitato a registrarsi, in presenza o online, nel periodo da 4 novembre al 25 novembre "per ragioni indipendenti dalla propria volonta'". Una precisazione che non scoraggia i renziani.
Mail bombing E Il comitato elettorale per Matteo Renzi anzi da' il via al mail bombing. Con una pagina a pagamento sul Corriere della Sera, i renziani invitano gli elettori del centrosinistra a "iscriversi entro venerdi' 30 novembre, ore 20, scrivendo una email al coordinamento 'Primarie Italia bene comune' della propria provincia". "Si decide il futuro dell'Italia" e' il titolo in caratteri cubitali. Per rendere piu' agevole il bombardamento di mail al coordinamento delle primarie, e' stato creato anche un sito. Contiene un form per la richiesta di registrazione al voto del 2 dicembre. L'elettore dovra' semplicemente compilarlo, spiegando il motivo per cui non ha potuto registrarsi al voto tra il 4 e il 25 novembre. Ieri il coordinamento per le primarie ha ribadito che la causa di impossibilita' deve essere "indipendente dalla propria volonta'". Ma nel sito dei renziani e' pubblicata anche una lista delle possibili cause da addurre.
"Va motivata l'impossibilita' di registrarsi, ad esempio: motivi familiari, motivi di salute, motivi di lavoro, viaggi all'estero", e' scritto sul sito che precisa come "il livello di dettaglio e' a discrezione del richiedente e finalizzato alla valutazione del coordinamento provinciale". Si ricorda inoltre che l'elettore dovra' essere informato entro il primo dicembre. Sia il sito che la pagina sul Corriere della Sera non sono immediatamente attribuibili ai renziani perche' non sono riportati i committenti. E tuttavia due indizi lasciano pochidubbi: la grafica e' quella che ha caratterizzato tutta la campagna di comunicazione di Renzi. I bersaniani, poi, prendono nettamente le distanze dall'iniziativa. "E' una cosa loro- dice Tommaso giuntella, del comitato tutti per Bersani- un tentativo di inquinare la campagna delle primarie con un bombardamento mail al coordinamento. Speriamo che non arrivino a organizzare anche i pulmann come si dice in giro".
E' la rete bellezza "E' un mail bombing come dicono le agenzie? Significa semplicemente utilizzare gli strumenti della rete. Mandando una email si chiede di poter votare e se votano piu' persone di domenica scorsa e' un bene per tutti", dice Renzi. Il presidente del coordinamento per le primarie del Pd Luigi Berlinguer stronca sul nascere l'iniziativa: "Sono stato colpito da un messaggio che abbiamo intercettato e proviene da Trevi. Dice: 'portate tanta gente a votare, scatenate l'inferno'. Noi vogliamo costruire il paradiso, un momento gioioso di voto" dice Berlinguer a proposito delle iniziative dei renziani. "Stanno arrivando- aggiunge- richieste in serie di registrazione, ma non presentate dal singolo interessato ma organizzate da altri. Arrivano una serie di moduli seriali anonimi. E' un inganno all'elettore perche' gli fa credere che basti la mail per ottenere la registrazione. Ma quella e' solo una richiesta, la richiesta deve essere accolta dal coordinamento provinciale. Questo, invece, turba la regolarita' serena delle primarie. Non vogliamo elementi di inquinamento e di disinformazione". Berlinguer aggiunge: "Abbiamo letto due pagine sui quotidiani e anche li' c'e' disinformazione. Tutto questo non va, inquina le primarie".
La macchina si inceppa Il bombardamento di mail innescato dal comitato per Matteo Renzi rischia di mandare in tilt la macchina delle primarie. Dai coordinamenti provinciali, alle prime richieste 'seriali', che secondo alcune fonti ammonterebbero a circa 100mila, viene inviato un messaggio come questo inviato dal coordinamento provinciale di Torino a un elettore che chiedeva di essere iscritto:
Questa mattina Roberto Cuillo, a margine di una conferenza stampa, aveva alluso alla possibilita' di un blocco nella macchina organizzativa. "Tutte le richieste devono essere valutate individualmente. Se i renziani la smettono di bombardare gli account lo faremo. Quel che e' certo e' che non vanno bene le richieste generiche".
Gli altri fanno ricorso I rappresentati di Pier Luigi Bersani, Nichi Vendola, Bruno Tabacci e Laura Puppato hanno presentato un esposto al collegio dei garanti delle primarie contro le pagine a pagamento, comparse oggi su due quotidiani, in cui si invita alla registrazione in vista del ballottaggio. La notizia dell'esposto e' stata data dallo stesso collegio dei garanti. L'appello di 'domenicavoto' e' riconducibile alla fondazione Big Bang di Matteo Renzi. A lui si imputa di avere "violato tutte le regole del codice di comportamento che aveva sottoscritto e che vieta la pubblicita' sui giornali", ha spiegato Paolo Fontanelli, rappresentate di Bersani. Non solo. "C'e' evidentemente uno sfondamento del tetto delle spese e una violazione delle regole di trasparenza", ha assicurato. Nell'esposto presentato da Paolo Fontanelli, in qualita' di rappresentante nazionale di Bersani, Pino Bicchielli, rappresentante nazionale di Tabacci, Gianluca Zuccari, rappresentante nazionale di Puppato, e Loredana De Petris, rappresentante nazionale di Vendola, si legge che le pubblicita' a pagamento apparse oggi sui quotidiani sono "in aperta violazione con il Codice di Comportamento dei candidati e con i Principi Regolamentari", e sono riconducibili "al candidato Matteo Renzi per i seguenti motivi:
1) La pubblicita' contenuta in tale pubblicazione, apparentemente 'istituzionale' non e' stata deliberata ne' pubblicata dal Coordinamento nazionale delle Primarie, unico organismo preposto e legittimato a farlo;
2) La pubblicita' contenuta in tale pubblicazione e' ingannevole, in quanto suscita la convinzione che chi non si e' iscritto all'Albo degli elettori entro la data del 25 novembre e, di conseguenza non ha votato al primo turno, puo' farlo semplicemente richiedendo la registrazione 'tout court', senza specificare che, in realta', la tipologia dei casi ammissibili e' rigorosamente disciplinata;
3) La pubblicita' contenuta in tale pubblicazione e' palesemente riconducibile al candidato Matteo Renzi, in quanto specifica che 'e' possibile inviare la richiesta (di registrazione) tramite il sito www.domenicavoto.it. Tale sito e' creato e gestito dalla Fondazione Big Bang fondata dallo stesso Matteo Renzi e diretta dal Comitato di Matteo Renzi. E' pertanto evidente che il candidato Matteo Renzi sta tentando artatamente di modificare in maniera consistente la base elettorale dei votanti per il turno di ballottaggio".