Manovra economica Italia, parla la chiesa, ultime notizie Roma - "In Italia ci sono livelli di evasione fiscale impressionanti". Mentre si profilava l'ennesimo venerdi' nero delle Borse, la Cei interveniva nel dibattito sulla manovra con il suo presidente Angelo Bagnasco. "Bisogna mettere la persona e la famiglia al centro delle politiche economiche", dice il porporato dalla giornata mondiale della gioventu' cattolica di Madrid.
L'arcivescovo di Genova, intervistato da Radio Anch'io, ha detto che se "la persona e la famiglia, grembo naturale della vita", non sono al centro della manovra "la società non avanza. In Italia lo si e' visto in modo particolare perchè anche dentro la grande crisi la famiglia si rivela ganglio vitale, cellula fondamentale".
A proposito del contributo di tutti alla spesa pubblica, Bagnasco ha invitato "la chiesa e i pastori" a non "porsi dentro le questioni tecniche, ma rimanere a quel livello di richiamo spirituale ed etico che fa parte della nostra missione, e far appello alla coscienza di ciascuno perchè anche questo dovere possa essere assolto da tutti, non senza però rivedere gli stili di vita". Il cardinale, arcivescovo di Genova, si e' espresso anche a proposito delle missioni italiane all'estero: non possono essere limitate a un problema di costi, ha spiegato, "prima di fare i conti dobbiamo chiederci - ha ammonito - quale approccio utilizzare rispetto alle situazioni drammatiche di altre parti del mondo".
Un monito particolare, Bagnasco lo ha riservato ai politici e alla politica in generale: deve riprendere "un rapporto di ascolto e di dialogo, e anche di proposizione da parte della gente e innanzi tutto da parte del mondo giovanile", ha spiegato, in modo che "la gente torni ad avere la sensazione, la percezione che i politici coltivino sempre di più il senso del bene comune, che è il bene generale, è il bene di tutto il Paese, soprattutto a partire da chi è più debole, da chi è più giovane perchè ha la vita davanti, quindi ha piu insicurezze, deve costruire il futuro".
Bagnasco ha sottolineato che "se la gente non recepisce che il mondo della politica pensa alla gente e non pensa a degli interessi particolari o personali sarà difficile ritrovare quell'armonia sociale e politica che tutti auspichiamo".