Il destino dell'autostrada Tirrenica, ultime notizie Viterbo - Il 3 agosto scorso la camera di commercio di Viterbo ha inviato una lettera ai parlamentari nazionali, ai consiglieri regionali, ai presidenti di Regione e Provincia e al sindaco di Viterbo, trasmettendo un documento sullo stato delle infrastrutture di mobilità e trasporto, approvato dalle componenti del "Focus impresa e lavoro della Tuscia Viterbese", organismo per il quale la camera di commercio svolge funzioni di supporto segretariale e logistico.
Su alcuni argomenti trattati nel documento intervengono Marcello Maneschi e Silvano Olmi, consiglieri comunali del popolo della libertà di Tarquinia.
"Mentre alcune opere sono da noi pienamente condivise " dicono Maneschi e Olmi "come ad esempio il completamento della trasversale Orte - Civitavecchia, rimaniamo sorpresi nel leggere che il Focus ritiene prioritario il completamento dell'autostrada tirrenica.
Probabilmente i firmatari del documento non sono a conoscenza dell'intero progetto dell'autostrada Rosignano - Civitavecchia. Infatti, l'autostrada tirrenica sarà realizzata sopra il tracciato dell'attuale statale Aurelia, "regalando" ai privati una strada pubblica e gratuita, per farla diventare un'autostrada a pagamento.
Non sappiamo "proseguono Maneschi e Olmi " se i rappresentanti di Cia, Coldiretti e Confagricoltura, CNA, Confagricoltura, Ascom e Confesercenti, e soprattutto delle due associazioni dei consumatori che hanno firmato il documento, siano a conoscenza di questo aspetto assai rilevante del progetto autostradale.
Secondo noi dicono i due consiglieri comunali- è più vantaggioso per i cittadini e per le imprese che movimentano merci utilizzare l'aurelia che noi proponiamo sia resa sicura con l'allargamento a quattro corsie e il transito dei mezzi rimanga gratuito.
Inoltre, i firmatari conoscono i particolari del piano operativo triennale 2011-2013 approvato recentemente dall'autorità portuale di Civitavecchia e che viene citato nel loro documento?
Sanno che quel piano contiene il famoso Terminal Asia, che vogliono realizzare tra Civitavecchia e Tarquinia e dove sbarcheranno le merci provenienti dalla Cina che inonderanno ancora di più l'Italia?
Attendiamo una risposta alle questioni da noi elencate " concludono Maneschi e Olmi - soprattutto da parte dei rappresentanti tarquiniesi di artigiani, commercianti e agricoltori."