SEI RAGIONI PER CUI L'ACCORDO ENAC-ADR SUL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO
EQUIVALE A CONFESSARE CHE L'OPERA E' IRREALIZZABILE E PRIVA DI REQUISITI DI LEGGE
E CHE LA POPOLAZIONE VITERBESE E' STATA SCANDALOSAMENTE INGANNATA
La decisione dell'Enac (l'Ente nazionale per l'aviazione civile) di affidare ad Adr (la società "Aeroporti di Roma" che già gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino) la realizzazione e gestione dell'illegale e insensato, nocivo e devastante mega-aeroporto di Viterbo, è l'ultimo atto di una farsa che degenera in disastro.
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1. Gli attila di Ciampino
La società Adr è direttamente responsabile del disastro di Ciampino; affidare ad essa la realizzazione e gestione del mega-aeroporto di Viterbo significa voler "ciampinizzare" Viterbo, peraltro senza neppure liberare Ciampino, poiché le intenzioni reali sono quelle di incrementare il trasporto aereo nel Lazio con un mega-aeroporto in più senza dismettere l'attività negli altri.
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2. Chiedere all'oste se il vino è buono
L'Enac addirittura nel protocollo d'intesa con Adr affida ad essa alcune fondamentali verifiche sulla compatibilità e fattibilità dell'opera: non è chi non veda la presenza qui di un gigantesco conflitto d'interessi; come è stato giustamente osservato, affidare alla società che dovrebbe ricavare profitti da un'opera il compito di verificare se quell'opera è realizzabile è come chiedere all'oste se il vino è buono.
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3. La favola bella che ieri t'illuse
Non solo: se queste verifiche l'Enac le affida ora ad Adr, l'Enac ipso facto confessa che queste verifiche non sono state mai fatte, così smascherando la colossale menzogna propalata dalla lobby politico-affaristica che dallo scorso anno sostiene all'incirca che tutto è in regola, tutto è a posto e tutto è pronto per avviare la realizzazione del devastante mega-aeroporto. La verità è che niente è pronto, niente è a posto, niente è in regola.
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4. Controllati e controllori
Peraltro non compete ad Adr svolgere tutta una serie di indispensabili verifiche che la legislazione italiana ed europea attribuisce a vari altri soggetti: soggetti istituzionali, e non imprese economiche interessate primariamente a massimizzare il proprio profitto.
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5. Arraffoni ed arruffoni
Il medesimo protocollo d'intesa conferma pertanto anche come le procedure fin qui seguite per condannare Viterbo a subire un'opera disastrosa e dissennata siano state palesemente viziate da gravi lacune ed irregolarità, da giganteschi errori e mistificazioni.
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6. Un'opera irrealizzabile e illegale
Del resto è del tutto evidente che il devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma a Viterbo è semplicemente irrealizzabile.
a) perché devasterebbe l'area termale del Bulicame, fondamentale ed irrinunciabile risorsa ed elemento identitario della città;
b) perché danneggerebbe gravemente anche altri rilevanti beni ambientali, archeologici, storico-culturali, agricoli, scientifici, economici;
c) perché provocherebbe un inquinamento gravissimo e conseguenti danni irreversibili alla salute, alla sicurezza e alla qualità della vita dei viterbesi;
d) perché costituirebbe uno sperpero colossale di pubbliche risorse (risorse che potrebbero e dovrebbero invece essere destinate a difendere e valorizzare i beni e le vocazioni produttive del viterbese e promuovere in primo luogo la necessaria mobilità ferroviaria che versa in condizioni inammissibili);
e) perché in flagrante contrasto con la vigente legislazione italiana ed europea, e finanche con la pianificazione regionale, a tutela dell'ambiente, della salute, dei diritti della popolazione locale.
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Quanto si evince dall'accordo tra Enac e Adr equivale a confessare che il devastante mega-aeroporto è irrealizzabile ed è privo di fondamentali requisiti di legge; ed equivale altresì a confessare che la lobby politico-affaristica che vuole realizzare il mega-aeroporto ha lungamente scandalosamente ingannato la popolazione viterbese.
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Basta con le menzogne, basta con gli sperperi di pubbliche risorse, basta con le devastazioni dell'ambiente e gli attentati alla salute e ai diritti dei cittadini.
Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo,
in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
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Per informazioni e contatti:
e-mail: info@coipiediperterra.org
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