GIORNATA DELLA MEMORIA, Shoah: memoria, barbarie, antibarbarie - Ultime notizie - Nel giorno della memoria della Shoah e' necessario che ovunque possibile si organizzino iniziative di ricordo e di impegno, di rinnovato lutto e di tenace lotta contro la disumanita', le disumanita', di ieri e di oggi. Tanti maestri che abbiamo avuto non sono piu' vivi: sta a noi che da loro lo ricevemmo recarne ai piu' giovani il messaggio. I testimoni superstiti anno dopo anno vanno estinguendosi, sta a noi che ne ricevemmo le parole comunicarle ai piu' giovani. La lotta che e' stata di Vittorio Emanuele Giuntella, di Primo Levi, di Lello Perugia, di innumerevoli altre donne ed altri uomini che si opposero all'inumano resistendo fin nell'inferno dei lager, quella lotta per la dignita' umana, per i diritti umani, per la verita' umana e' ancora la nostra. La memoria delle vittime dell'orrore assoluto del XX secolo, e l'impegno che ne deriva a impedire nuove persecuzioni, nuovi massacri e nuovi genocidi, e' dovere fondamentale di ogni persona di volonta' buona.
Come ha chiarito una volta per sempre Giuliano Pontara ne L'antibarbarie (il suo recente fondamentale libro in cui riprende e sviluppa le tesi dell'introduzione all'indimenticabile antologia gandhiana "Teoria e pratica della nonviolenza" da lui curata quarant'anni fa) due modelli opposti si fronteggiano e si combattono in questo tornante della storia: il nazismo e la nonviolenza; se prevarra' il primo sara' il trionfo della barbarie e l'umanita' s'inabissera' nella catastrofe, solo se prevarra' la seconda la civilta' umana potra' proseguire.
Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo
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