Plauso e stima all’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, nella figura del prof. Giuseppe Nascetti e al suo giovane staff di ricercatori, che pur lavorando in precarie condizioni hanno e stanno portando avanti progetti di ricerca importanti legati alla “sostenibilità ambientale”.
Questo per dire che ad oggi tutto il programma di riqualificazione del Borgo e parte delle zone all’interno delle vasche è anche e soprattutto opera dell’Università di Viterbo, che ad oggi fa ricerche in laboratori, realizzati attraverso il progetto “Life Natura”, siti all’interno dell’ex opificio per la produzione del sale, il cui finanziamento è stato in parte regionale e in parte proveniente dai fondi Europei.
Nelle settimane scorse infatti, la giovane equipe di ricercatori, del prof. Nascetti, ha rilasciato lungo il tratto di mare compreso tra Tarquinia e Montalto di Castro alcune decine di migliaia di astici non più grandi di alcuni millimetri.
Un lavoro di ricerca non per niente facile, e frutto di un lungo ed impegnativo lavoro di squadra, che ha visto l’Università della Tuscia di Viterbo protagonista fin da sempre, in un lavoro finalizzato al preservare un delicato ambiente come quello delle Saline di Tarquinia, di particolare valore naturalistico e storico.
Sul fronte della tutela dell’ambiente Salina, anche lo stesso prof. Nascetti, più volte ha evidenziato l’esigenza non che la necessità di intervenire nella realizzazione dell’opera in difesa sia della spiaggia, sia dell’ambiente dunale.
Alla domanda sul perché è necessario che l’ambiente dunale non vada distrutto dal fenomeno dell’erosione costiera?, la risposta è perché serve a preservare tutto un ecosistema, quello della Riserva Naturale, separando il mare dalle vasche salanti, pertanto se il mare distruggesse questo ambiente, sarebbe a rischio tutta la Salina nel suo complesso.
Sul fronte della raccolta firme a difesa e tutela della Salina di Tarquinia, iniziata il 5 gennaio 2011, si è arrivati a quota “duemila e cinquecento” firme, un risultato che aldilà del numero che sta emergendo, ciò che deve essere evidenziata è la grande sensibilità della cittadinanza per questo particolare luogo.
Per domenica 30 gennaio dalle 10 a 12.30 presso la spiaggia delle Saline si svolgerà l’iniziativa “Mare d’inverno”, organizzata dall’onlus Fare Verde, un monito ed un invito il mio, a tutti i cittadini a partecipare.
Infine ricordo che, perché non vada sprecato nulla di quanto fatto fino ad ora presso la Salina di Tarquinia, è necessario prendere continuità nell’impegno di lavorare e lottare a che questo luogo possa essere, realmente sviluppato e, fonte di ricchezza per la nostra splendida città di Tarquinia.
Alessio Gambetti
Popolo della Libertà di Tarquinia