Sig. Direttore,
come presidente di "Azione Liberale", costola politica dell'Associazione Contro Tutte le Mafie, e di Tele Web Italia, mi rivolgo a lei, come a tutti i direttori d'Italia, affinché il nostro potere mediatico sia a disposizione della comunità per promuovere l'istituzione di una figura giuridica che non sia un magistrato, ma che abbia tutti i poteri giudiziari, affinché tuteli gli interessi dei cittadini contro la malagiustizia e l'ingiustizia, di cui milioni di essi ne sono colpiti.
Non è possibile che un magistrato giudichi in modo esclusivo un collega per abusi od omissioni, insabbiamenti od accanimenti giudiziari. Ogni avvocato è a conoscenza dell'esito scontato degli esposti rivolti al CSM in riferimento al comportamento irrituale adottato da alcune "toghe" locali, come lo è per le denunce penali presentate presso i colleghi degli stessi. Esposti e denunce non scevri di ritorsioni. Con la nuova Istituzione, saranno sempre i magistrati ad indagarsi ed a giudicarsi, ma, intanto, il "DIFENSORE CIVICO GIUDIZIARIO" verifica ogni atto adottato nel procedimento contestato dal cittadino, controllando se l'atto stesso sia stato attinente alla legge. Se così non fosse, il procedimento contestato con i rilievi sollevati passerebbe alla competenza di altro distretto giudiziario.
Delusi da questa politica, a noi, con senso di responsabilità , non rimane altro che invitare il cittadino a promuovere dei comitati spontanei in ogni città o paese per una raccolta di firme al fine di promuovere una proposta di legge che viene dal popolo. Spero che lei possa aderire all'iniziativa, portandola all'attenzione pubblica.
Grazie dell'attenzione.
Presidente Dr Antonio Giangrande, "ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE
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