Si è svolta sabato 8 gennaio la prima parte della manifestazione in occasione del 50esimo anniversario della chiusura di questa linea cioè l’escursione fotografica sulla ferrovia Civitavecchia – Capranica –Orte, che ha visto una buona partecipazione di fotoamatori e cittadini.
E’ inoltre stato proposto il Concorso fotografico: “LE FERROVIE DEL VITERBESE” Il riequilibrio territoriale; la realizzazione della Circumcimina “, per il quale è stata fissata la scadenza per la presentazione delle opere al 30 aprile 2011. Il regolamento su Facebook gruppo comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte e sul blog Cafevirtuel.
L'intenzione dei comitati promotori non è certamente quella di una rievocazione nostalgica, ma è parte importante e necessaria per rendere partecipe l'opinione pubblica sulla necessità del riequilibrio territoriale, che parte dalle rivendicazioni che la “NUOVA VERTENZA ALTO LAZIO” deve effettuare in particolare rispetto le infrastrutture necessarie e nella richiesta corale di accelerazione dei tempi per la riapertura della Civitavecchia Orte.
Fra due mesi ITALFER società di progettazione delle FS, che ha vinto l'appalto per il progetto di riapertura della Civitavecchia - Orte, consegnerà alla Regione Lazio il progetto definitivo.
A quel punto partirà l'iter per il finanziamento dell'opera.
L'assessore regionale ai trasporti Lollobrigida, nella visita al Centro Merci di Orte, ha dichiarato che la richiesta al CIPE, è appunto per il finanziamento dei lavori per la riapertura della Ferrovia Civitavecchia - Orte.
Questa è senz'altro una ottima notizia, ma occorre che dal territorio cresca l’impegno per sostenere l'operato della Regione.
La ferrovia Civitavecchia -Orte permetterà non solo di collegare, come auspicato dalla UE il Porto di Civitavecchia con il Centro Merci di Orte e il Centro Italia, ma permetterà di collegare Viterbo con Civitavecchia e Roma Ostiense in un'ora e 20 minuti.
Finora, tranne qualche eccezione, vi è stata una afasia da parte dei politici di Viterbo sulla questione della ferrovia Civitavecchia - Orte, quasi non fosse di loro interesse.
Eppure per completare, elettrificare e riaprire questa linea occorrono 140 milioni di euro, per la Superstrada Viterbo Civitavecchia ne occorrono 800, che non deve essere l'unica preoccupazione dei politici.
Noi siamo per la realizzazione di entrambe le infrastrutture e chiediamo alla classe politica viterbese ad ogni livello e ai sindacati di impegnarsi affinché ci sia rapidamente il finanziamento.
Nel gennaio del 1961 una frana interruppe questa ferrovia e con essa le prospettive di sviluppo della Tuscia.
Cinquanta anni sono passati, speriamo non invano e la Tuscia spera che questa volta il treno dello sviluppo e del riequilibrio del territorio, non sia ancora in ritardo.
L’elaborazione della NUOVA VERTENZA ALTO LAZIO per la quale i Comitati si stanno impegnando e per la quale si rende necessario l’apporto di tutte le forze politiche e sindacali è parte del progetto del riequilibrio territoriale propedeutico per lo sviluppo economico e sociale della TUSCIA che deve scaturire da una sinergia d’intenti con i territori limitrofi a cominciare da Civitavecchia, i paesi della provincia di ROMA (Etruria meridionale), la provincia di Rieti, l’Umbria, Orvieto Grosseto e Siena.
Raimondo Chiricozzi, Ennio La Malfa, Gabriele Pillon, Giacomo Traini
Fonte: ufficio stampa Coordinamento Comitati
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