Ciampino, 31 agosto 2010Il Comune di Ciampino continua la sua battaglia contro la politica dei falsi annunci del Comune di Roma e del Commissario straordinario per l'emergenza nomadi nel Lazio sul tema dei rom e della loro integrazione in sicurezza nel territorio della Capitale.
Nonostante la serietà istituzionale che richiederebbe la tragedia di pochi giorni or sono, quando in uno dei tanti campi abusivi di Roma è morto un bambino a causa di un incendio, ancora oggi il Sindaco Alemanno afferma il falso con un comunicato stampa pubblicato nella home page del sito del comune di Roma, dove viene annunciata in pompa magna la chiusura in tempi brevi di tutti i campi abusivi e di quelli, in particolare, che versano in precarie condizioni igienico sanitarie e dove tutto è fuori norma.
"Belle parole - afferma Simone Lupi, Sindaco facente funzioni del Comune di Ciampino - che sarebbero anche condivisibili, se non fosse che proprio per domani 1 settembre 2010 alle ore 11.00 il Sindaco di Roma e il Commissario hanno convocato una conferenza dei servizi per il raddoppio del campo La Barbuta, che è appunto abusivo, che è stato definito dallo stesso assessore capitolino Sveva Belviso in condizioni igienico sanitarie intollerabili (quando ancora non sapeva che il suo Sindaco voleva raddoppiarlo), in cui gli incendi sono all'ordine del giorno (e di dimensioni ben maggiori di quello che ha provocato una tragedia sulla magliana), in cui sono presenti vincoli archeologici e di cono di volo e dove tutto, per dirla con Alemanno, ma proprio tutto è fuori norma".
"La morte del bimbo rom alla magliana - continua Simone Lupi - non merita questa mancanza di serietà da parte delle istituzioni capitoline. Voglio sommessamente invitare il Sindaco di Roma ed il Commissario straordinario per l'emergenza nomadi nel Lazio ad un sopralluogo congiunto al campo La Barbuta, così potranno illustrarci come è possibile pensare ad un insediamento umano (non solo rom) in un terreno posto sopra una falda acquifera, sotto al raccordo anulare, di fronte all'aeroporto, sotto la traiettoria dei voli che passano a poche decine di metri di altezza dalle teste dei rom, accanto alla seconda linea ferroviaria per importanza del Lazio. Inoltre ci potrebbero spiegare il perché di tanto ostracismo nei confronti di una città di quasi 40.000 abitanti, a cui viene addirittura negato l'accesso agli atti amministrativi e che viene esclusa dalla Conferenza dei Servizi in cui si discute del raddoppio del campo, che nelle intenzioni del comune di Roma dovrebbe passare dagli attuali 300 a oltre 600 occupanti".
"I problemi di integrazione sociale e di ordine pubblico - conclude l'assessore Lupi - non si debbono e non si possono risolvere con dimostrazioni di forza di una metropoli nei confronti dei piccoli comuni ad essa confinanti. Per questo chiediamo ad Alemanno e Pecoraro di fare un passo indietro, di annullare la conferenza dei servizi prevista per domani, e di mettere in pratica esattamente ciò che hanno scritto sul comunicato di ieri, ovvero procedere alla chiusura di TUTTI i campi abusivi e in condizioni igienico sanitarie intollerabili, ed avviare contemporaneamente una seria politica di integrazione. Qualora questo gesto di doverosa collaborazione istituzionale venisse meno, il Comune di Ciampino contesterà formalmente, in tutte le sedi competenti, gli atti che verranno elaborati dalla Conferenza di domani".
Comune di Ciampino