Entro giugno a Pietramontecorvino sarà inaugurato il Museo Virtuale dei Monti Dauni. Il nuovo sito è destinato a caratterizzarsi come una struttura modernissima, posta all’interno dell’antica Torre Normanno-Angioina del complesso di Terravecchia. Grazie all’ausilio di tecnologie multimediali, i visitatori potranno compiere un viaggio virtuale dentro i 29 centri visita tematici dei Monti Dauni. I lavori per il completamento del Museo Virtuale dei Monti Dauni, bloccati a causa della situazione di stallo che ha paralizzato la Comunità Montana fino alla definitiva soppressione, sono ripresi giovedì 6 maggio.
Gli ultimi interventi porteranno a compimento un progetto di straordinaria importanza sul quale la Regione Puglia ha investito circa 450mila euro, mentre il piano complessivo inerente ai 29 centri visita ha impegnato una somma complessiva pari a 6.200.000 euro.
“Nelle scorse settimane e più volte nei mesi passati – dichiara il sindaco di Pietramontecorvino, Rino Lamarucciola – abbiamo ripetutamente sollecitato chi di dovere affinché i lavori ricominciassero quanto prima. Questa nuova struttura è fondamentale per far compiere a Pietramontecorvino e all’area interna della Capitanata un salto di qualità per lo sviluppo di un vero e proprio Sistema Turistico”.
Una volta attivo, il Museo Virtuale dei Monti Dauni sarà aperto 365 giorni l’anno.
La Torre Normanno-Angioina di Pietramontecorvino è un imponente gioiello architettonico. Si staglia possente nel cielo, raggiungendo i 30 metri di altezza.
Negli ultimi anni è stata oggetto di accurati lavori di restauro. La sua sommità, straordinario punto panoramico che domina il centro cittadino e fa estendere la vista a perdita d’occhio su vallate e colline circostanti, può essere agevolmente raggiunta grazie a un moderno sistema di scalinate interne in acciaio e vetro che unisce i vari piani ricostruiti con travi in legno lamellare.
La Torre è stata edificata attorno al 1200 come elemento architettonico essenziale del castello. “La compattezza dell’edificio è esteticamente alleggerita da un balcone che affaccia su un cortile più piccolo, da bellissime bifore gotiche, da semplici feritoie e dai merli guelfi che decorano il terrazzo conferendogli una gentile e robusta ariosità” (“Custodi di un’umile bellezza”, Vincenzo Francia – Books & News).
Altre foto della torre su http://www.pietramontecorvino.blogspot.com
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