“Il Sudafrica e il sostegno italiano alla lotta contro l’apartheid”, inaugurata questa mattina a palazzo Gentili la mostra organizzata dal centro Benny Nato (centro antirazzista e sui rapporti Italia-Sudafrica onlus), in collaborazione con Provincia di Viterbo, Ambasciata della Repubblica del Sudafrica in Italia, i centri di servizio per il volontariato del Lazio Cesv e Spes, e la Frism, Federazione nazionale insegnanti di Roma e del Lazio, sezione di Viterbo. Alla presentazione della mostra erano presenti l’assessore alla Pace, Giuseppe Picchiarelli, e il consigliere diplomatico dell’ambasciatore sudafricano, Matlho Segopotso Molema.
La mostra è un viaggio attraverso le immagini storiche del fotografo Alf Kumalo, i flash dei giovani di Soweto sui primi dieci anni di libertà e le testimonianze del vasto movimento italiano contro l’apartheid, compreso un ordine del giorno approvato dalla Provincia di Viterbo nel 1987. L’esposizione, a ingresso gratuito, è visitabile fino al 23 febbraio.
“Si tratta di un’iniziativa – ha detto Picchiarelli – che siamo orgogliosi di ospitare perché crediamo fortemente nell’efficacia della conoscenza e del ricordo come testimonianza di un passato che non deve tornare. Lo dico a pochi giorni dal quarto viaggio della memoria che la Provincia ha organizzato con le scuole per far conoscere ai ragazzi la tragedia della Shoah. Lo dico perché il razzismo, purtroppo, è ancora presente nella nostra società”.
“Questa mostra – ha concluso l’assessore – parla dell’impegno per una società aperta, multietnica e multiculturale, raccontando la straordinaria esperienza di liberazione guidata in Sudafrica da Nelson Mandela per restituire dignità alle persone. Un’esperienza che dal Sudafrica ha parlato al mondo intero dei diritti delle comunità, dell’uguaglianza tra gli uomini”.
La mostra vuole anche ricordare i 20 anni dalla liberazione di Mandela: l’11 febbraio del 1990, dopo 27 anni in prigione durante il regime dell'apartheid, su pressioni internazionali e in seguito al mancato appoggio degli Stati Uniti al regime segregazionista, Nelson Mandela viene liberato, segnando l'inizio della transizione democratica del Paese africano.
Per ulteriori informazioni: Arci cultura e sviluppo, via dei Monti di Pietralata, Roma, 0641609226 oppure www.bennynato-onlus.org.
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