Parma - In Valceno, zona tra la collina e la montagna in provincia di Parma, il vero sovrano onnipresente, è lui, Sua Maestà il Maiale. E per il quindicesimo inverno, prende vita in suo onore una succulenta rassegna gastronomica che coinvolge comuni, ristoranti, bed and breakfast, aziende agricole, negozi e tutta la comunità. Ma non si tratta certo di un evento mordi e fuggi! La festa, per il maiale, dura quanto tutto l’inverno: da novembre a fine febbraio, per la gioia di buongustai e appassionati di tradizioni culinarie.
Ogni fine settimana, i ristoranti del territorio propongono menù speciali. Dall’antipasto al secondo (quando non anche al dolce) l’incontrastato protagonista è il prelibatissimo suino, declinato in tutte le salse. Quindici edizioni che riscuotono sempre maggior consenso, dal pubblico ai ristoratori, con l’immancabile filo conduttore del rispetto della tradizione a tavola.
Alla faccia della nouvelle cuisine, le ricette e le porzioni ripropongono fedelmente quelle che si servivano nelle case dei contadini e nelle osterie di un tempo, perché sul cibo, e sul maiale soprattutto, non si scherza.
Via libera a ciccioli, cotechino, salame fritto, fegato in retina, sanguinaccio, costine, piedi, musetto e allo straordinario e ricercato maiale nero della Valceno. Dieta è una parola sconosciuta e sospetta, e non è sicuramente a proprio agio chi non mangia la carne.
Si va dalla trattoria al ristorante di lusso, con menù fissi rigorosamente a tema maialesco, con prezzi variabili dai 24 ai 60 euro circa, che ogni weekend si passano la bandiera di sua Maestà. E per prova di resistenza e golosità si potrebbe fare anche una maratona del gusto, regalandosi ogni fine settimana un pranzo o una cena tutti a base di puro suino. E per romantici ghiottoni, o goliardiche compagnie di amici, la cena si puà trasformare in un weekend all’insegna del porco, grazie alle proposte di pernottamento in bed and breakfast o agriturismo della Valceno, con prezzi da 25 a 50 euro a persona per notte.
Il mese centrale della manifestazione, quello di gennaio, è quello tradizionalmente riservato alla “maialata”. Questo perché era proprio in questo periodo dell’anno che “as mazeva al gozen”, si ammazzava il maiale, una garanzia di benessere e prosperità e quindi una vera e propria festa. La rassegna, curata da Parma Turismi, è organizzata dalla Pro Loco di Varano de’ Melegari, in collaborazione con l’amministrazione comunale, dalla Provincia di Parma, dalla Comunità Montana delle valli del Taro e del Ceno e con il sostegno di Banca Monte Parma.Per informazioni e per ricevere il catalogo della rassegna:
Parma Turismi tel. 0521.228152 e-mail info@parmaturismi.it
Oppure Ufficio Iat di Fornovo, tel. 0525.2599 e-mail prolocofo@libero.it