Punto unico di accesso, un modello possibile tra vincoli e flessibilità. E’ il titolo del corso Ecm, organizzato dal Distretto 3 della Ausl di Viterbo alla sala conferenze della Provincia, il cui programma si articola in due giornate di studi. La prima di queste si è svolta venerdì 13 novembre, mentre la seconda avrà luogo venerdì 20.
Il corso è stato concepito in quattro sessioni tutte incentrate sul Punto unico di accesso, PUA, che il Distretto 3 ha già reso operativo e al servizio dei cittadini. Una due giorni, dunque, intensa e produttiva, nella quale si parlerà dei modelli di riferimento e delle esperienze nazionali e regionali già funzionanti, di come il Punto unico di accesso possa essere modulato alle diverse realtà distrettuali della Ausl di Viterbo e dei primi bilanci che si possono ricavare dall’attività svolta nel capoluogo. Il Pua è un progetto pensato totalmente al servizio degli utenti i quali vengono accolti, orientati e soddisfatti nei loro bisogni dagli operatori che appartengono a questo specifico servizio.
L’acronimo Pua rimanda chiaramente all’immagine di un punto, un luogo specifico, al quale i cittadini possono rivolgersi per ottenere quello di cui hanno bisogno, senza la necessità di spostarsi da un ufficio a un altro o, addirittura, da un ente a un altro. “Il Punto unico di accesso – spiega il direttore del Distretto 3, Antonella Proietti – è una realtà che può consentire ai disabili, alle famiglie, agli anziani e agli immigrati di accedere ai servizi distrettuali con comodità. Basta presentarsi ai nostri sportelli al pianterreno della Cittadella della salute, in via Enrico Fermi 15 a Viterbo. Ma c’è di più.
Nell’ottica della collaborazione e della semplificazione dei percorsi, infatti, il servizio sociale del Distretto 3 e i servizi sociali comunali, che hanno sede in via del Ginnasio, hanno unito le loro forze. Grazie, infatti, ad un protocollo d’intesa siglato tra la Ausl e il Comune di Viterbo i cittadini, ad esempio, hanno la possibilità di presentare le domande per servizi sanitari e comunali, senza doversi spostare da uno dei due enti all’altro. Perché, parafrasando la frase che abbiamo scelto per presentare l’iniziativa: Insieme è più facile”.
Attraverso il Pua è possibile richiedere l’invalidità civile e i benefici legati alle Leggi 104 e 68, gli ausili e le protesi, i ricoveri in RSA e in lungodegenza, l’assistenza domiciliare sanitaria, l’assistenza domiciliare comunale, il servizio comunale di trasporto per cittadini disabili, temporaneamente o permanentemente e il contributo per la non autosufficienza. Il Pua del Distretto 3 comprende anche gli sportelli del Mediatore culturale e delle associazioni di volontariato. Il Punto unico di accesso, dunque, si pone l’obiettivo di migliorare l’erogazione dei servizi, garantendo la continuità e la tempestività delle cure e fornendo risposte multiple di tipo sanitario o sociosanitario. Il servizio è attivo alla Cittadella della salute, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12,30. Per maggiori informazioni, è possibile contattare i numeri 0761 236505/816/684 o il 237567.
- Uno Notizie Viterbo - Lazio -
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