Influenza A, molti interrogativi sul vaccino per l'influenza A - Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni di cittadini preoccupati per le tante notizie circolanti in queste ore relative alla sicurezza del vaccino contro l'influenza A, il Codacons ha presentato una diffida al Ministero della Salute e all'Aifa chiedendo di tirare fuori le prove dell'innocuità del prodotto.
Sull'uso del vaccino contro l'H1N1, si vanno formando opposte fazioni che dividono l'opinione pubblica in favorevoli e contrari. A destare le preoccupazioni e le perplessità maggiori è l' uso dell' adiuvante MF 59 a base di squalene. Lo squalene è un componente di alcuni adiuvanti che vengono aggiunti ai vaccini al fine di incrementare la risposta immunitaria. L'allarmismo maggiore è destato dalle eventuali e possibili conseguenze e controindicazioni che lo squalene potrebbe provocare soprattutto in chi ipotizzata una relazione tra problemi di salute dei veterani della guerra del Golfo e la possibile presenza di squalene nei vaccini che ai soldati sono stati somministrati.
I normali tempi di preparazione di un vaccino prevedono diversi anni di ricerca: bisogna isolare il virus, studiarlo, riprodurlo in laboratorio, mutarlo per ottenere la versione depotenziata, produrre il prototipo di vaccino, testarlo sugli animali e infine sugli uomini. Quello utilizzato in Italia è stato prodotto in soli 4 mesi. Per questo il Codacons ha deciso di chiedere al Ministero della Salute e all'Aifa coma abbia fatto l'azienda farmaceutica ad avere il tempo di testarlo adeguatamente, e se il fatto che abbia impiegato immuno-adiuvanti come l'alluminio e lo squalene risponda alla richiesta di una vaccinazione così estesa.
Secondo molto esperti, quando si inietta un vaccino nel corpo e soprattutto quando questo lo si combina ad un immuno-coadiuvante come lo squalene, il nostro sistema immunitario IgA viene bypassato e il nostro sistema immunitario va su di giri in risposta alla vaccinazione. La differenza tra "squalene buono' e "squalene cattivo' sarebbe la via attraverso la quale entra nel corpo. L'iniezione è una via di ingresso anormale che incita il sistema immunitario ad attaccare tutto lo squalene nel corpo, non solo quello contenuto nel coadiuvante. Il sistema immunitario quindi tenterà di distruggere la molecola ovunque la trovi, inclusi I luoghi dove è naturalmente e dove è vitale per la salute del sistema nervoso.
Alla luce di quanto sopra Il Codacons pone al Ministero e all'Aifa le seguenti domande: perchè introdurre dello squalene nel vaccino? Perchè in Europa si è scelto di formulare un vaccino con lo squalene mentre negli USA si è scelta la via senza? Se lo squalene non ha questa potente azione di stimolo sul sistema immunitario, come farà il vaccino europeo che contiene 7,5 mcg di antigene virale ad eguagliare le prestazioni del vaccino americano che ne contiene 15 mcg?
- Uno Notizie Roma -
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