Strade carenri e troppi mezzi provenienti dall’estero. Queste le cause degli incidenti mortali secondo un’indagine di Confartigianato Trasporto dove risulta che a generare incidenti mortali siano proprio i troppi mezzi provenienti dall’estero che si muovono senza controlli sulle strade italiane, insieme a una rete viaria vetusta e non più in grado di assorbire un traffico crescente, soprattutto dall’Est europeo.
Francesco Del Boca, presidente di Confartigianato Trasporto, afferma che le aziende del trasporto italiane hanno mezzi in ordine e gli autisti rispettano gli orari di lavoro, a differenza dei mezzi che provengono da altri Paesi che sono fatiscenti con gli autisti costretti a rispettare turni massacranti, provocando un maggior numero di incidenti. Inoltre, il massimo dirigente di Confartigianato Trasporto ricorda che gli sloveni sono gli unici autorizzati a svolgere trasporti sul territorio italiano, tutti gli altri dovrebbero portare la merce e tornare indietro, ma così non è.
Da anni ormai, Confartigianato chiede maggiori controlli ai confini e sulle strade. “Devono essere fatti in misura maggiore ed essere più severi – sostiene il presidente Del Boca - ed inoltre è necessario migliorare le infrastrutture che sono carenti e non in grado di far fronte al traffico che diviene sempre più pressante, soprattutto dall’Europa dell’Est dove, negli ultimi tempi, è addirittura decuplicato. C’è bisogno – continua il dirigente di Confartigianato - di un cambiamento culturale per cercare di fermare la strage provocata quotidianamente da incidenti stradali che hanno causato in un anno, secondo le elaborazioni della nostra Associazione sugli ultimi dati Istat disponibili, 366 incidenti stradali con 510 feriti e 7 morti”.
Su questa realtà, l’attenzione è alta e l’impegno per creare una cultura diffusa della sicurezza deve coniugarsi con quello degli Enti Locali affinché ci sia una costante manutenzione delle strade e perché vengano migliorate viabilità e infrastrutture.
Le aree di intervento riguardano questioni relative al comportamento, ai veicoli, alle infrastrutture: le tre componenti del "sistema traffico". “Gli interventi – continua Del Boca - dovrebbero essere ripartiti in maniera equilibrata tra tutti questi settori e coinvolgere tutte le parti interessate. Occorre migliorare la qualità delle strade e sensibilizzare ed educare gli utenti della strada. La viabilità é da rivedere, da ammodernare e da rifare. La diminuzione degli incidenti stradali e la sicurezza nelle aree urbane rappresentano forse una delle sfide più impegnative”.
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