«Ryanair, senza neanche consultarsi con questo territorio, ha deciso di abbandonare Alghero a favore di Cagliari». È l’amaro sfogo a caldo del presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici. Di ritorno da Dublino e atterrata solo da pochi minuti al “Riviera del Corallo”, dopo aver incontrato questa mattina i vertici della compagnia low cost irlandese, il presidente non nasconde dietro frasi di circostanza la propria delusione e la propria preoccupazione. «Con questo atteggiamento, con la decisione di assumere qualsiasi iniziativa in maniera unilaterale – spiega Alessandra Giudici – Ryanair si sostituisce di fatto a tutti gli attori istituzionali, politici, sociali, economici e culturali di questo territorio, decidendo per tutti quale debba essere il nostro destino». Che per il presidente potrà essere salvato solo se la società leader dei voli a basso costo verrà ricondotta a più miti consigli «dall’unico soggetto istituzionale chi ne ha la forza e a questo punto deve dimostrarci di averne anche la volontà, ossia la Regione».
Il ragionamento di Ryanair è semplicissimo, «e anche legittimo, in un’ottica aziendale concentrata solo ed esclusivamente sul tornaconto economico», come riconosce la stessa Alessandra Giudici. «Ci hanno detto che Alghero non conviene più rispetto a Cagliari – riferisce – dove quest’anno hanno registrato un vero e proprio boom». Secondo lei – che tra l’altro fa parte del consiglio di amministrazione di Sogeaal e che questa mattina si è presentata nella sede di Dublino assieme al presidente della società che gestisce lo scalo catalano, Carlo Luzzati – «forse sarebbe stato più opportuno comparare i dati più in là e tenere conto che il Capo di Sotto è molto più popolato e può registrare, anche in termini di traffico aereo, numeri diversi dai nostri – rincara Alessandra Giudici – perché è chiaro che l’incremento dei voli dello scalo di Elmas è evidente, dato che lo scorso anno Ryanair non ci andava». Ma a prescindere da questo, «è la Regione, attraverso la definizione di un sistema aeroportuale unico per la Sardegna – conclude Alessandra Giudici – che può salvarci da un simile tentativo di spaccare l’isola a metà e penalizzare pesantemente, ancora una volta, il nord ovest».
- Uno Notizie SARDEGNA - Sassari -
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