Aeroportini di carta. Atterraggi e decolli dalla polla sulfurea più famosa del medioevo - L'iniziativa è promossa dal comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti; iniziativa che comincerà alle ore 18 e proseguirà per tutta la serata in piazza San Pellegrino nel cuore medioevale di Viterbo e che avrà come momento centrale la prima assoluta del racconto teatrale di e con Antonello Ricci (e con lui Alfonso Prota, Michela Benedetti, Olindo Cicchetti, Domenico Coletta, Sara Grimaldi): "Aeroportini di carta. Atterraggi e decolli dalla polla sulfurea più famosa del medioevo".
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L'iniziativa di Viterbo vuol essere infatti anche un contributo qualificato all'impegno per un'informazione libera, democratica e veritiera; in solidarietà con quanti manifesteranno (onestamente, non ipocritamente) per lo stesso fine a Roma come altrove; un contributo che il comitato, del resto, sta dando da anni con la sua azione che ha smascherato l'illegalità della realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo e ha dimostrato come quell'opera speculativa e sciagurata avrebbe effetti catastrofici per l'ambiente e l'economia locale, per la salute e i diritti della popolazione di Viterbo e dell'Alto Lazio.
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Come è stato infatti già enunciato in un documento del comitato che ha avuto ampia circolazione, "L'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, è minacciata di distruzione dalla volontà di una lobby speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sarà di grave nocumento per la salute e la qualità della vita della popolazione locale (l'area è peraltro nei pressi di popolosi quartieri della città); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio già gravato da pesanti servitù; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo
e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo,
in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
- Uno Notizie Viterbo -
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