ROMA (UnoNotizie.it)
Sono bocciati alla prova costume per le vacanze estive ben quattro italiani su dieci (43 per cento) che risultano sovrappeso o addirittura obesi (11 per cento), con una netta prevalenza degli uomini rispetto alle donne. E’ quanto afferma la Coldiretti, in occasione del ponte del 2 giugno, nel sottolineare che i veri e propri italiani “ciccioni”, secondo le ultime notizie, sono aumentati del 25 per cento negli ultimi 15 anni per un totale di oltre quattro milioni e sono piu’ diffusi al sud mentre gli over 40 anni sono i piu’ a rischio.
Per le vacanze al mare, che sono la meta preferita dagli italiani, sono in molti - sottolinea la Coldiretti - a cercare di recuperare la forma attraverso l’attività fisica e l’alimentazione che sono le due cause principali del sovrappeso. Se durante l’anno il 28 per cento degli italiani conduce uno stile di vita sedentario mentre solo il 10 per cento mangia frutta cinque volte al giorno secondo le regole della sana alimentazione, in prossimità dell’estate si registra - precisa la Coldiretti - un aumento dell’esercizio fisico e dei consumi di prodotti come la frutta e la verdura particolarmente indicati per recuperare la forma fisica.
La ripresa nei consumi è anche - continua la Coldiretti - favorita dalla grandi disponibilità e varietà di frutta offerta in questo periodo in Italia che è leader europeo nella produzione per una quantità complessiva di 8,2 miliardi di chili, risultata secondo le ultime notizie in leggero calo, del 3,1 per cento, nel 2008. E le coltivazioni nazionali possono già offrire mele, kiwi, fragole, meloni, angurie e ciliegie Made in Italy secondo i diversi gusti e le disponibilità economiche.
Il consiglio della Coldiretti è quello di verificare sempre l'etichetta o il cartellino che devono riportare obbligatoriamente l'indicazione della provenienza. La scelta della produzione nazionale di stagione è anche giustificata - afferma la Coldiretti - dai primati conquistati sul piano della salubrità e della sicurezza alimentare, tanto che secondo il rapporto annuale del Ministero certifica la percentuale di regolarità è del 99,3 per cento per le verdure e del 98,6 per cento per la frutta, per quanto riguarda la presenza di residui di prodotti fitosanitari. Risultati che confermano - sostiene la Coldiretti - la grande opportunità offerta agli italiani di consumare frutta, verdura e gli altri prodotti della dieta mediterranea considerati indiscutibilmente come essenziali per garantire una buona salute soprattutto per la crescita nelle giovani generazioni.
La crescente diffusione di casi di obesità e di sovrappeso interessano in media un terzo dei ragazzi tra i 6 e gli 11 anni secondo l’indagine “OKkio alla Salute” condotta dall'Istituto Superiore di Sanita' nel 2008. E’ anche questo il risultato del fatto che - sottolinea la Coldiretti - un bambino su quattro, secondo le ultime notizie, non consuma ortofrutta a tavola almeno una volta al giorno con ben sette ragazzi su dieci che rifiutano quotidianamente la verdura.
Non si tratta in realtà solo di aspetto fisico poiché l’aumento di peso - precisa la Coldiretti - è un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l'ipertensione, l'infarto e certi tipi di cancro, nei confronti delle quali la dieta mediterranea ha dimostrato scientificamente di essere particolarmente efficace nella prevenzione. Il rischio è che, dopo anni in cui la vita media si è progressivamente aumentata, a causa delle malattie provocate dal peso eccessivo i giovani di questa generazione potrebbero essere - conclude la Coldiretti - i primi a vivere meno dei propri genitori.
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