RONCIGLIONE - VITERBO (UnoNotizie.it)
Gli aspetti paesaggistici e quelli culturali si intrecciano nella gita proposta da Accademia Kronos, quasi a testimoniare come l’amenità del paesaggio stimoli nell’uomo una attività che si traduce in arte. Questo è evidente soprattutto con il Duomo di Amalfi costruzione composita formata da due chiese riunite in un unico monumento, più volte modificato, per mettere in evidenza ora gli aspetti originali ora le tendenze culturali. Un monumento che testimonia a pieno la floridezza dell’antica Repubblica Marinara, crocevia dei commerci dell’intero Mediterraneo.
Singolare è anche la vicenda della città dedicata al dio del mare Poseidone, fondata dai Sibariti, coloni greci già stabilitisi in Italia e ritrovata nel corso della costruzione di una strada, voluta da Carlo III di Borbone alla fine del XVIII secolo e chiamata con il nome latino Paestum.
Qui i coloni greci si cimentarono nella costruzione dei grandi templi, i più significativi tra quelli costruiti fuori della madre-patria forse per competere con gli Etruschi di Pontecagnano e con l’opulenza della popolazione di Pompei.
Le fonti storiche risultano riduttive rispetto ai ritrovamenti archeologici venuti alla luce, probabilmente perché all’epoca in cui sono vissuti gli scrittori che ne hanno parlato queste città erano già decadute.
Sta di fatto che questi luoghi risultano abitati sin dall’età del Bronzo quando vi era attestata la cosiddetta Civiltà del Gaudio, molto simile alla civiltà di Rinaldone presente nell’Alto Lazio.
Recentemente, quando è stato inaugurato il nuovo museo archeologico di Pontecagnano, gli studiosi hanno parlato “degli Etruschi di frontiera” per indicare che questo popolo si era spinto fino al sud.
Altri testi parlano di espansione etrusca in Campania come se dall’Etruria fosse partita la colonizzazione di quella regione, ma i riscontri archeologici indicano che qui gli Etruschi si affermarono nel VII secolo a.c. così come è avvenuto nell’Etruria Meridionale, segno di una comunanza culturale capace di affermarsi in posti diversi nello stesso periodo.
Un viaggio, dunque, contrassegnato da paesaggi diversi, ma dove si potranno osservare reperti familiari.
Giulio Signorelli
Commenti |
||
nessun commento... |