ORTE -VITERBO (UnoNotizie.it)
Il candidato sindaco di Orte, Giuseppe Picchiarelli, è intervenuto al dibattito sull’Interporto Centro Italia di Orte organizzato dal Partito dei Comunisti Italiani, svoltosi presso la sala conferenze del Dopolavoro ferroviario alla presenza del presidente dell’Interporto Marcello Mariani, del presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, dell’assessore provinciale Stefano Di Meo e dell’assessore alla Mobilità della Regione Umbria Giuseppe Mascio. Durante l’incontro si è discusso dell’importanza di un’infrastruttura fondamentale soprattutto dal punto di vista dello sviluppo e dell’occupazione, in un territorio chiave come quello di Orte.
«L’Interporto Centro Italia – ha esordito Picchiarelli – costituirà una straordinaria risorsa per lo sviluppo e l’occupazione e produrrà concrete opportunità per le imprese e il tessuto sociale del territorio di Orte e di tutta la provincia di Viterbo. Orte gode di una felice e strategica posizione quale anello di congiunzione tra Lazio e Umbria e la scelta di individuare qui l’Interporto è una delle intuizioni più felici che la politica abbia mai avuto, al pari del casello autostradale e della stazione ferroviaria».
L’Interporto di Orte, opera intermodale di grande importanza strategica per tutta l’Italia centrale, si inserisce in una rete nazionale di 18 interporti, di cui 5 in costruzione, definiti dalla legge 240 del 1990 e finalizzati dall’Unione Europea alla logistica integrata internazionale e alla mobilità sostenibile, in modo da garantire la massima efficienza dei flussi di merci. Nel corso del dibattito è stato fatto il punto della situazione sui lavori attualmente in corso, giunti alla realizzazione del primo magazzino a ribalta.
«I risultati ottenuti dal presidente Mariani – continua Picchiarelli – sono motivo di grande soddisfazione, in quanto una realtà finora soltanto ipotetica si sta tramutando in certezza. Orte si sta dotando di un’infrastruttura fondamentale per il suo futuro. L’Interporto è un’opera da realizzare tenendo conto della compatibilità ambientale e dello sviluppo sostenibile, deve garantire sviluppo e crescita al di fuori di ogni clientelismo, offrendo concrete opportunità di lavoro alle famiglie del territorio. La via per uscire dalla crisi economica è quella della formazione professionale e dell’occupazione. L’obiettivo è tradurre in posti di lavoro i 18 milioni del Por (Programma operativo regionale) del Fondo Sociale Europeo previsti per il periodo 2007-2013 e l’interporto deve mettere a disposizione risorse vincolate alla creazione di impieghi per giovani disoccupati, sia con qualifiche medio-basse sia con qualifiche di eccellenza, e per la ricollocazione di lavoratori adulti».
«Per Orte – conclude Picchiarelli – l’Interporto è fondamentale sotto due aspetti: sia per la posizione strategica della città sia per dare opportunità a tante famiglie».
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