VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
“In questi giorni ci sono giunte molte richieste di informazioni, da parte dei Comuni, su dove, come e quando inviare aiuti. Ringrazio quindi il direttore regionale della Protezione Civile, Maurizio Pucci, che si è subito reso disponibile a questo incontro per fornirci tutte le risposte del caso”. Così il presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli, nel corso della riunione in Prefettura per fare il punto sul terremoto in Abruzzo, anche alla presenza del prefetto Alessandro Giacchetti, del sindaco del capoluogo Giulio Marini, di una nutrita schiera di sindaci della Tuscia viterbese e del direttore Pucci.
E le risposte sono arrivate puntuali. Per quanto riguarda l’ente di via Saffi, come le altre Province, adotterà uno dei cento progetti come indicato dal presidente del Consiglio. Si tratterà, al momento opportuno, di effettuare delle verifiche sulla stabilità degli edifici e di contribuire alla ricostruzione.
Questi i riferimenti: codice Iban IT 45 P 06065 14500 000010075000 intestato a Mazzoli Alessandro – Provincia di Viterbo – Pro Abruzzo. Per aprirlo è necessaria l’indicazione di una persona fisica.
Ancora palazzo Gentili dovrà quindi farsi carico di stilare un primo elenco della disponibilità delle strutture ricettive per ospitare quanti, tra quelli colpiti dalla tragedia del terremoto in Abruzzo, dovessero averne la necessità.
“La riunione di oggi – dice Mazzoli – era necessaria allo scopo di coordinare gli aiuti affinché siano più utili possibile. Anche perché man mano che il tempo passa le esigenze possono cambiare. Ecco dunque il motivo per cui le indicazioni del direttore Pucci su come muoverci sono indispensabili: occorre finalizzare al meglio la solidarietà e questo sforzo collettivo. In questo momento sento di dover ringraziare
E proprio Pucci ha rassicurato sul fatto che l’epicentro del sisma, nonostante le ripetute scosse anche forti, è rimasto nella stessa zona. Da qui l’appello di Mazzoli. “Cerchiamo tutti, per quanto possibile, di non contribuire ad alimentare allarmismi e preoccupazioni su una vicenda già di per sé drammatica.
Infatti saranno necessari ricambi di volontari, che andranno a sostituire quelli attualmente impegnati in Abruzzo.
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