ROMA (UNONOTIZIE.IT)
Secondo molti, la lira in Italia cominciò a circolare addirittura già durante la seconda campagna d'Italia con la ricostituzione della Repubblica Cisalpina come Repubblica Italiana con le prime emissioni dalle zecche di Milano, Bologna e Venezia datate 1807.
E' tuttavia nel 1861, con la riunificazione dell'Italia sotto i Savoia, che la lira torna ad essere la valuta italiana ed il 25 agosto 1862 andò a sostituire tutte le altre monete circolanti nei vari stati pre-unitari.
Dunque, dopo circa un paio di secoli di onorato servizio, il 1° marzo 2002 la nostra cara lira è stata mandata in pensione.
Sono già passati 7 anni da quel fatidico giorno in cui riponemmo le vecchie e consumate banconote italiane per metter definitivamente mano alle riluccicanti monete europee.
L'euro, in realtà, era già entrato in vigore dal 1° gennaio e per un paio di mesi c'era stata una convivenza che aveva per obiettivo quello di abituare gradualmente la gente alla novità, rendendo il distacco dalla "genetica" lira meno traumatico.
Il periodo in cui ci fu questa doppia circolazione si concluse con il ritiro delle monete e banconote in lire appunto il 1° marzo 2002. Il tasso di conversione venne fissato in modo irrevocabile a 1.936,27 lire italiane per 1 euro e così cominciò ufficialmente la nuova era dell'economia europea. Gli Italiani, almeno dal punto di vista dei consumi, divennero Europei.
Cristiano De Amicis
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