VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
"La giunta comunale non solo non risponde alle interrogazioni dei consiglieri comunali, salve rare e pertanto apprezzatissime eccezioni, ma non dà neanche attuazione agli indirizzi programmatici che il consiglio comunale approva, in molti casi anche all'unanimità". E’ l’amara constatazione del consigliere comunale e vice-capogruppo del Pd, Alvaro Ricci.
"In occasione dell'ultima seduta consiliare– afferma Ricci - come gruppo abbiamo sollevato questi problemi e in particolare abbiamo chiesto al sindaco e alla giunta quali atti abbiano avviato per dare esecutività agli indirizzi dati dal consiglio con le seguenti deliberazioni: delibera n. 52 del 27 giugno 2008 – Ripristino degli uffici anagrafici decentrati ormai chiusi da anni; delibera n. 164 del 26/11/2008 – Istituzioni consulta sulle problematiche dell'handicap con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato che operano sul territorio; delibera n. 202 del 22.12.2008 – Ritiro e/o rimodulazione della deliberazione della giunta con cui si introducevano le modifiche alla viabilità di via Marconi; delibera 173 del 2008 – Istituzione di un organismo associativo (Fondazione o associazione) finalizzato alla valorizzazione e promulgazione delle festività di Santa Rosa. Tutte queste delibere sono state condivise da maggioranza e opposizioni, ma ad oggi nulla è successo o quasi".
"Poi – continua Ricci - siamo tornati sulla famigerata ordinanza del sindaco, la numero 185, meglio conosciuta come "coprifuoco", sulla quale non è stato difficile convenire che i risultati sperati non si sono avuti e che ha prodotto soltanto conflitti tra l'amministrazione i giovani ed i commercianti, cosa di cui la città, specialmente in questo momento di gravissima congiuntura economica, poteva fare benissimo a meno. Su questo punto debbo dire che il sindaco ha mostrato disponibilità al dialogo e a intraprendere nuovi percorsi di condivisione, che ci auguriamo portino a breve a risultati concreti e soddisfacenti per tutti".
"Altro problema che il nostro gruppo ha sollevato – prosegue - è quello relativo alle modalità con le quali la giunta intende far fronte ai rimborsi ai cittadini che hanno presentato domanda di condono edilizio nel 2004 per opere eseguite su terreni sottoposti a vincoli di tutela ambientale e che quindi in base alla normativa vigente non possono essere sanati. Tali rigetti comporterebbero, secondo le stime degli uffici, la restituzione di una somma di circa 1.700.000".
"Insomma – conclude Ricci – questa giunta non solo fa orecchi da mercante, ignorando le legittime richieste e istanze dei consiglieri, ma spesso non attua nemmeno le deliberazioni che ha approvato. Altro che tavoli di condivisione nei quali decidere con il concorso di tutte le forze lo sviluppo futuro della città, qui si procede alla cieca".
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