DAVOS - SVIZZERA - (UnoNotizie.it) - A Davos, in Svizzera, si sta svolgendo il World Economic Forum per discutere di economia mondiale nell'arduo tentativo di trovare soluzioni capaci di regalare speranze ad un sistema sull'orlo del collasso.
Un problema grave che riguarda tutti: l'America di Obama, la Russia rappresentata al forum da Putin, la Cina di Wen Jiabao e tutti i principali paesi europei, Italia di Tremonti inclusa ovviamente.
Tra i partecipanti al Forum c'è anche l'ex presidente Usa Bill Clinton, che ha espresso fiducia nella squadra economica del presidente Barack Obama definendola "eccellente" e prevedendo in tempi brevi (12-15 mesi) il superamento della crisi.
Condivisa dai più la necessità di creare una regolamentazione utile ad uscire da questa anarchia finanziaria che attualmente sovrasta l'economia mondiale. Questa sarà proprio una delle principali richieste che presenterà l'Italia nel suo programma di presidenza del G8.
Preoccupazione generale anche circa l'atteggiamento degli USA nei prossimi mesi sui mercati nazionali ed internazionali.
Gli Stati Uniti promuoveranno una sorta di "protezionismo"?
"Se verrà passata una legge che proibisce la vendita o l'acquisto di prodotti europei sul territorio statunitense non resteremo con le mani in mano a ignorarla", ha dichiarato Peter Power, portavoce del commissario Ue al Commercio."
Insomma, davvero tanta carne sul fuoco, inclusi i delicati rapporti con i Paesi mediorientali come l'Iran di Mottaki che ha dichiarato: "Aspettiamo di vedere come gli Stati Uniti introdurranno questi cambiamenti" evidenziando come i casi di Afghanistan e Iraq rappresenteranno due banchi di prova importanti per la definizione futura dei rapporti tra oriente ed occidente.
Cristiano De Amicis
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