ANCONA (UNONOTIZIE.IT)Una legge specifica da poco approvata, una riserva di risorse alle imprese artigiane per il 30 - 40 per cento sugli interventi in innovazione aziendale, tecnologica e per il trasferimento delle conoscenze. Ulteriori stanziamenti per promuovere il maggior numero possibile di progetti innovativi presentati dalle piccole aziende. Sono queste alcune delle azioni messe in pista dalla Regione per sostenere un settore vitale e determinante per l’economia marchigiana. “Vitalità dimostrata dai numeri – osserva l’assessore all’Artigianato, Fabio Badiali – correttamente riportati nella nota di Cna e Confartigianato apparsa sulla stampa. Numeri che testimoniano come il tessuto produttivo regionale guarda con interesse agli investimenti sui fattori strategici per la competitività, promossi dalle misure che mettiamo a disposizione e che mirano al rilancio del sistema produttivo regionale, anche sui mercati internazionali. Le piccole imprese sono presenti e hanno un ruolo determinante anche in relazione ai criteri di accesso e alle tipologie innovative d’intervento che sono stati fissati dal mio assessorato. Guardando agli stessi numeri riportati, infatti, si vede come in tema di ricerca 112 imprese su 174 siano piccole, pur essendo questi interventi tradizionalmente più adatti a imprese maggiormente strutturate. Secondo i dati più aggiornati disponibili relativi a tutte le tematiche d’intervento, inoltre, sul complesso di 1682 imprese che hanno presentato progetti , 1221 imprese sono artigiane e piccole, il 72 per cento del totale. Segno questo della considerazione con cui guardiamo a queste realtà. Ma non basta, abbiamo fissato riserve di risorse per gli artigiani che vanno dal 30 al 40 per cento negli interventi innovativi previsti dal Piano operativo regionale (Por) 2007 – 2013 sui fondi europei. La Giunta regionale ha, poi, già deciso di destinare allo scorrimento delle graduatorie approvate circa 9 milioni di euro tra ricerca e innovazione. Un ulteriore sforzo verrà fatto nel prossimo Comitato di sorveglianza del Por. Infine, nell’ambito del piano anticrisi messo a punto dal governo regionale, 100 milioni di euro di risorse provenienti dalla Banca europea degli investimenti, incrementabili dal sistema bancario di ulteriori 100 milioni, vengono destinati alle piccole e medie imprese. Insomma, consci del fatto che le Marche sono la regione più artigiana d’Italia e malgrado il difficilissimo contesto finanziario internazionale, continuiamo a dedicare una particolare attenzione alle piccole imprese, vera ossatura del nostro modello di sviluppo”.
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